martedì 21 maggio 2024

Una famiglia strana










In un piccolo villaggio, giunse una famiglia un pò strana. La mamma aveva orecchie a punta ,il papà era un tipo intuitivo. 


Lucas, il loro figlioletto, sembrava assomigliare tutto a suo padre.

Da subito, gli abitanti del villaggio rimasero un pò turbati e non mancarono commenti indiscreti tra loro:

-“Che persone strane!”

– “Cosa vorranno da noi”? 

“Come mai hanno scelto di venire a vivere qui, quali stregonerie faranno”


 La famigliola non tardò a farsi volere bene dagli abitanti del posto, la mamma conosceva le erbe del bosco ed era sempre prodiga di consigli su come curare qualsiasi malanno.

Il papà aveva il potere di indovinare, con assoluta precisione  il tempo che avrebbe fatto da lì a poco.


Questa era una gran fortuna per gli abitanti del villaggio: il tempo, da quelle parti era davvero dispettoso, spesso bisognava correre al riparo e ritirare il bucato appena steso perché il cielo diventava all’improvviso nuvoloso, ma con l’arrivo di quella famiglia strana, tutto cambiò. 


Gli abitanti del villaggio chiedevano consigli al signor Ugo e avuto il responso, si organizzavano per  le attività della giornata.


Lucas, il figlio della famiglia strana era diverso, non amava la stragoneria gli piaceva osservare il cielo, la natura, amava disegnare e stare sotto la pioggia quando fuori era cattivo tempo.


Un giorno, mentre passeggiava per il bosco si imbatté in un piccolo gnomo 

  • “Dove vai? chiese lo gnomo” 
  • “Io ti conosco. Sei Lucas ”.
  • “ Si vado in cerca di funghi, sò solo disegnare e osservare il cielo, sono diverso dai miei genitori,  non voglio deluderli ”.

Voglio farti un dono speciale rispose lo gnomo , sei un bambino buono e ti regalo un ombrello 

Cosa me ne faccio rispose prontamente Lucas di un ombrello, io amo giocare all’aperto e stare sotto la pioggia 

  • Tu devi solo interrogarlo disse deciso lo gnomo, ti darà le risposte che cerchi aprendo o chiudendolo, ma non la certezza di prevedere le cose.
  • Il ragazzo restò basito, aveva trovato un modo perché il padre fosse fiero di lui; Lucas e l’ombrello divennero inseparabili

Gli anni passarono, Lucas  era diventato grande e non aveva perso le sue abitudini ogni mattina ad osservare il cielo,  e di annotare sui suoi quaderni i mutamenti del tempo. 


Un giorno mentre scrutava le nuvole 

si accorse della loro diversità, un vero spettacolo della natura, corse nel bosco ad incontrare il suo amico gnomo che lo aveva tanto aiutato e raccontò della sua scoperta.


Lo gnomo con grande stupore gli parlò :”Guarda in te stesso Lucas, in tutti questi anni io non ho fatto altro che leggere nel tuo cuore e rivelarti ciò che oggi hai scoperto da solo.

Non hai bisogno  di me e dei miei consigli su cosa fare, tu sei in grado da solo di cavartela”.


Lo gnomo salutò per l’ultima volta il ragazzo e si dileguò nel fitto bosco.


Lucas seguì il suo amico gnomo con lo sguardo finché gli fu possibile poi non lo rivide mai più, da lui aveva imparato ad avere fiducia in se stesso e a fidarsi delle proprie capacità 

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