venerdì 21 giugno 2024

Voglio credere in me








Non disconoscerò me stessa guardandomi riflessa allo specchio, ne tantomeno essere ciò che non sono.

Non voglio più nascondermi al mondo e mascherare ciò che provo, sarebbe farsi  ancora più male.

Voglio credere alle poche forze rimaste, per non avere più paura di nulla, anche se segnata dal tempo e dalle sconfitte.

Voglio essere capace di esprime i  sentimenti senza vergognarmi, resistere alle intemperie senza voltarmi indietro.

Non so come si vive rinunciando ad un sentimento 

Non so come si fa a dimenticare un Amore facendo finta di niente.

Conosco la sofferenza che ne deriva, mentre un turbinio ti trascina via e non conosci l'uscita.

Voglio tornare ad essere sensibile capace di regalare  una fiammella a chi mostra Amore che si accenda nella notte più buia, nello sconforto più grande, anche quando crediamo di aver perso ogni speranza. 


giovedì 20 giugno 2024

Fede e Scienza








 È a tutti noto, la questione del rapporto tra scienza e fede e di come questo tema sia stato e sia a lungo dibattuto ed abbia dato luogo a conflitti spesso contrastanti sia per la fede, che per la scienza.

La scienza ammette la ragione, mentre le religioni includono rivelazione, fede e sacralità.

Emma è una bella e giovane donna, aspetta il suo primo figlio.

 In una delle solite visite di routine, le dicono che il bimbo è molto malato, Emma è disperata chiede aiuto ai medici che però le dicono che purtroppo il bambino è idrocefalo e non ha buone aspettative di vita, forse avrà poche ore di vita  dopo la nascita.

Emma e suo marito non si arrendono, partono per gli Stati Uniti D'America chiedendo cure palliative che possono avere  riscontri positivi sul nascituro.

IL viaggio della speranza è lungo, Emma si affida alle preghiere, nonostante ha sempre sostenuto che non esiste un Dio,  ma che la scienza ha sempre trovato soluzioni ai problemi.

A metà luglio, entra in travaglio poco prima del cesareo hanno l’ultimo incontro con l’equipe medica che la segue da mesi, insieme al loro eventuale consenso, dovrebbero staccare i tubi di  monitoraggio per la respirazione al piccolo Andrea.

Emma e Tommy ancora una vota dicono di no!, si oppongono…, nasce Andrea che resta in terapia intensiva per molto tempo.

Tommy assiste al parto, lo sente piangere e si commuove nel vedere suo figlio vivo.

Sembra essere un bambino normale e bellissimo, fa tutte le cose che fanno tutti i bambini.

Emma e Tommy si chiedono come è potuto accadere, i medici restano increduli difronte ad una diagnosi devastante, non potevano immaginare e non si  danno una spiegazione logica all’accaduto e a ciò che hanno assistito.

La diagnosi finale degli specialisti, fu che in  qualche modo il cervello del bambino ha trovato il modo per liberare naturalmente l’ostruzione e il reindirizzare il fluido in eccesso che stava causando l’aumento del liquido celebrale.

I due coniugi, hanno sentito più e più volte la parola miracolo e intervento del divino in questi lunghi mesi di ospedalizzazione, loro sono persone pratiche, che sicuramente credono nella scienza e nella tecnologia medica, ma in cuor suo Tommy ha avuto prova concreta che Dio è coinvolto in questa storia riguardo alla loro vita.

Questa  esperienza ha dato una forte prova dell’esistenza di Dio, oggi Emma è Tommy, credono e hanno una fede più solida perché Dio fa ancora miracoli.

mercoledì 19 giugno 2024

L’arte di stare bene con se stessi












Siamo abituati a pensare che la mente umana,non ha bisogno di cultura per arricchirsi ma che debba essere capace di soddisfare la persona con uno schiocco delle dita.


Il mistero della mente è antico quanto l'essere umano, eppure la sua natura continua a sfuggirci.


Naturalmente ci sbagliamo!…, basti pensare che il nostro corpo è di per sé una macchina perfetta 

che ha bisogno di continua innovazione e per far ciò bisogna 

stare bene con sé stessi.


Lo stare  bene è un’arte che non ha prezzo e richiede alla persona la capacità di riconciliarsi con il passato per eliminare gli aspetti negativi e di smettere di tormentarsi con le ansie per un futuro ancora da scoprire, ma soprattutto avere la capacità di imparare a pensare in modo corretto, concentrandosi sulla vita presente e raggiungere la pace interiore.


Se è questo il modo migliore per stare bene con se stessi, mi chiedo:”perché è così difficile trovare il giusto equilibrio in ciascuno di noi?”.


Sono giunta ad una conclusione:

In tutto quello che facciamo e che per noi è giusto, c’è sempre qualcosa che ci porta a pensare o a dire è sbagliato…che ci impedisce di sperimentare un benessere che non si frantumi e rimanga forte e duraturo anche nelle tempeste ”.


Per stare bene con se stessi è necessario sapere che è importante sprigionare serenità interiore ed esternarla cosicché gli altri,  abbiano una visione positiva di noi, dare valore alla vita anche se il più delle volte si tende a volere che la vita si adatti ai nostri desideri.


Questo concetto si può definire come forma di fabbisogno infantile in grado di procurarci ulteriori frustrazioni, per questo, desiderare le cose così come sono rappresenta una condizione naturale.


L’accettazione di sé non dev’essere però, sinonimo di passività o rassegnazione prima 

 che nostri pensieri negativi, arrivino a dominare completamente le nostre menti, bisognerebbe essere consapevoli del nostro passato e accettare il presente anche con le nostre debolezze, cercando di darci la nostra approvazione, senza dover aspettare che siano gli altri a farlo per noi, ciò significa avere pieno controllo sui nostri pensieri.


Il più delle volte, anche il contesto di cui ne facciamo parte, non si comporta sempre come vorremmo. Tuttavia, niente di tutto questo dovrebbe spaventarci, perché se c’è pace interiore, se c’è equilibrio ed amor proprio, nessuna nuvola può offuscare il sole che abbiamo dentro.


È con il tempo che prendiamo consapevolezza di quanto sia importante apprezzarsi e lo si percepisce dopo averlo trascurato a lungo esso è un esercizio utile ma ancora sconosciuto a molti.


Quindi, dobbiamo imparare a valorizzare noi stessi attraverso le nostre dinamiche quotidiane, ad essere selettivi con le persone che scegliamo, apprezzarci  per le piccole conquiste quotidiane ed infine essere coerenti con ciò che diciamo e mettiamo in pratica, con ciò che desideriamo e ciò che portiamo a termine.


Pertanto non trascuriamo l’arte di stare bene con noi stessi, poiché è una pratica che richiede grande volontà impegno e determinazione.

martedì 18 giugno 2024

L’ Incanto del paradiso

 







Vieni in me

ti porto nel mondo della pura immaginazione.

Un vortice ti rapirà per condurti nella mia fantasia.

Li sarà il paradiso.

Potrai fare ciò che vorrai ...anche cambiare il mondo e farlo diventare come vorresti.

Non troverai nulla di paragonabile nella mia pura immaginazione.

Vivere lì ... sarà come vivere liberi , veri ,amati .

Se vorrai vedere magiche notti ... ti basterà chiudere gli occhi e ti solleverai in volo tra milioni di occhi lucenti incantati dal tuo cuore.

Non dovrai sognare, ma aprirli  all’incanto. 

Dimenticando  le leggerezze umane assaporerai il fascino dell’impossibile dove l’aria che si respirerà sarà soltanto Amore.

lunedì 17 giugno 2024

La coerenza



C’è gente che per evitare invidia immotivata per ciò che è racconto della loro vita ed essere oggetto di giudizio per i  sentimenti e le  emozioni che provano, si rinchiude nel proprio io.


Forse è questo loro modo di comportarsi che mi porta a riflettere e pensare che sono poche forse uniche quelle persone,  che nutrono autentici sentimenti di serio  interesse nei confronti del   mondo che li circonda fatto di amore, di sincerità, di lealtà e di rispetto reciproco. 


Si preferisce optare per una realtà diversa, fondata sulla incoerenza il più delle volte per seppellire un passato scomodo.


Mi sono sempre chiesta, cosa provano le persone false quando sono sole e nessuno le osserva ammirandosi allo specchio…quando, sanno di aver tradito la fiducia di chi è stato leale con loro, quando abbracciano fingendo sorrisi  tenendo testa alle loro idee.


Nella vita nulla è chiaro, definito, stabile fino in fondo. 


Le idee ferme, bloccate dalle convinzioni o, ancor peggio, fissate da tabù ideologici, diventano inevitabilmente idee “malate”. 


Una forma elegante di questo mio concetto si potrebbe esprimere con la parola “Innovazione ”.


Innovazione, in pratica, significa sostituire vecchie idee a quelle nuove.


Non so se compatire coloro che adottano questo metodo per compiacersi,  per rimanere bloccati ad una certa forma di pensiero.   


D’altra parte, mi dispiacerebbe etichettarli come stupidi o rinunciatari del bene più grande offerto all’essere umano: l’intelligenza.


Posso immaginare che mettersi in gioco non è facile, ma la coerenza è ben altra cosa rispetto alla rigida volontà di affermare le proprie idee ad ogni costo…sapendo che, il più delle volte sono idee sbagliate 


La coerenza non può essere comandata, essa è una semplice ed istintiva modalità di rispetto delle proprie idee; cioè, di far seguire le azioni che le sostengono, ma il più delle volte nelle persone questo non avviene per presunzione (ignoranza).


In altre parole,  la coerenza vive nell’idea dell’individuo passeggia nel tempo, cambia e si adegua.


Lasciamo che la presunzione lasci  spazio alla coerenza, affidiamoci al buon senso buttando via le idee contorte  per essere in pace con noi stessi.

domenica 16 giugno 2024

La mia libertà







La maggior parte delle persone pensa che essere single sia infelice e che essere senza lavoro causi ansia, tuttavia, a parte lo stress economico, non penso proprio che sia così! 

Alcuni si sentono incredibilmente felici! Felici al punto che ora non vogliono più avere un lavoro...

Immaginate la mattina in cui ci si sveglia, completamente liberi! Ogni giorno è come un weekend, questo è uno straordinario stile di vita.

Il fatto è che quando hai delle responsabilità come una relazione o un lavoro, non puoi davvero seguire il tuo cuore tutto il tempo. 

Ma liberi da tutto, si può progettare ogni giorno ciò che si vuole, c’è così tanta libertà che non può immaginare chi lavora.

Avendo un lavoro, si resta legati per la gran parte della giornata, se  vuoi imparare a cucinare diventa impossibile! 

Non si può semplicemente imparare qualsiasi cosa venga in mente durante la giornata. 

Non puoi fare una passeggiata al bar, parlare con i vicini senza l’ansia di scappar via. 

Ogni giorno, si può scegliere le attività che danno più energia, perché non devi preoccuparti di nulla, non si hanno obblighi esterni.

Ma allora perché alle persone piace raccontare una storia miserabile di essere single e una storia ansiosa di essere senza lavoro?

Solo quando un amico mi ha detto che era davvero preoccupato per me, ho iniziato a imparare di nuovo a reimparare questa storia ansiosa di essere sola. Per cominciare, è solo una storia, ma quando tutti intorno a te parlano della stessa storia, diventa realtà. 

Ci sentiamo stressati perché pensiamo di dover probabilmente avere qualcosa su cui lavorare, abbiamo paura di perderci perché dovremmo avere una direzione. Oggigiorno, butto questa storia dalla finestra perché la trovo piuttosto stupida.

 A essere onesti, sono ancora molto confusa, ma emotivamente molto a mio agio nell'essere persa, perché le persone hanno sempre fretta e fingono di sapere cosa stanno facendo? Non siamo forse tutti quanti su questo pianeta che si chiedono? 

Perché le persone hanno sempre bisogno di trovare un amante che le completi quando amano sé stesse, la loro giornata e la loro vita?

Non ho una risposta, spesso mi avventuro a immaginare una vita libera, che non dipenda da nessuno, capita però, che mi prenda qualche volta la nostalgia di avere qualcuno accanto, concedendomi un po’ di ristretta libertà. 

In contropartita mi aspetto una libertà più grande…aperta a due.

sabato 15 giugno 2024

Pensieri












Ho imparato ad amarti  come germoglio  sulla terra, lasciando al tempo la facoltà di decidere il mio futuro… 

Ho asciugato lacrime al bagliore del sole, ho sofferto come radici che muoiono…

Ho costruito su roccia i miei pensieri e affidati  al vento, affinché giungano a te come eco…

venerdì 14 giugno 2024

La tragedia del Natisone








 Sono rimasta turbata quando ho appreso dal telegiornale, la tragedia di quei tre ragazzi travolti dalla piena del fiume Natisone. 

La fatalità del destino cancella ogni illusione di grandezza umana. 

Sono convinta, che si da valore assoluto alla propria esistenza nei momenti che precedono la fine  della vita stessa, ponendo in secondo piano la paura e il senso del pericolo, ed è allora che si prende consapevolezza di quanto importante è la Vita.

Ho immaginato il sentimento vissuto dai quei tre ragazzi e ho tentato di trasferirlo nelle parole. 


“Marco, Sta arrivando l’acqua.” Urlò Samanta, mentre l’amico si trovava poco distante da lei.


A pochi passi da loro e tranquilla si muoveva Lucia: “È vero! Sta scorrendo velocemente.” 


Così dicendo, la ragazza corse da Samanta che spaventata dal repentino cambio dello scenario, strinse in un abbraccio Lucia, appena giunta da lei.


Marco intuì l’imminente pericolo e sollecitò le due ragazze a muoversi verso di lui: “Che fate lì, ! Venite verso di me, cerchiamo insieme di uscire da qui prima che l’acqua diventi più alta!”


I tre ragazzi, alla vista delle acque scorrere velocemente e formare vortici, furono assaliti da terrore. 


“Marco ho paura! Non riesco a muovermi!” Urlò Samanta, piangendo.


L’acqua ormai era alta e la sua furia si sentiva dagli spilli sulla pelle.

Lucia, non aveva più voce per chiedere aiuto, usò le ultime forze per stringersi più forte a Samanta.


Marco,  si unì al loro abbraccio e tentò di rassicurare le sue amiche, disse: “Ok, Lucia, forse qualcuno ha ascoltato la nostra richiesta di aiuto e verranno ad aiutarci.”


Il pianto delle due ragazze fu la prova evidente che ormai le loro vite si stavano consumando. 


Marco continuava a guardare lontano sulla riva  sperando che arrivasse  qualcuno ad aiutali ad uscire da quelle maledette acque, mentre le sue forze perdevano certezze.


L’acqua si fece torbida, Lucia non voleva credere a ciò che vedeva, con un filo di voce disse: “Moriremo, Marco?”


Non ci fu tempo per una risposta perché i tre ragazzi in pochi secondi vennero inghiottiti dalle torbide acque del fiume. 

 

giovedì 13 giugno 2024

La stranezza di Dio









Non voglio pensarci e allora ti credo.

Credendoti non mi pongo nessuna domanda e la mia vita è più facile.

Dio ci impone di Credere nonostante ci abbia dato la facoltà di ragionare.

Che strano però questo nostro Dio! Avrebbe potuto mantenerci simili agli animali e invece ha creato dei possibili esseri  disubbidienti!

Ha messo il formaggio nella casa del topo e vuole che non si tocchi.

Probabilmente, non ha completato il suo lavoro al momento della creazione…ha tralasciato di renderci immortali con lo scopo di dipendere da Lui.

Ha inventato una misura della qualità del suo creato che noi poveri esseri senza autonomia abbiamo chiamato tempo.

Poi ha pensato a come insegnarci ad amare…e fu geniale l’idea di darci l’eternità attraverso i figli. 

Con loro Ci fa sperimentare come essere padri e madri…così come Lui è per noi.

Se siamo un pò strani…la colpa è anche sua!

mercoledì 12 giugno 2024

La bellezza viene dal cuore









Amare è essere innamorati sempre e di qualunque cosa che tocchi il cuore…é come camminare, un movimento naturale dell’anima che ci porta all’essenza dell’umanità.

Una vita priva d’amore é una candela spenta, una luce mancata, un calore disperso, un silenzio dello spirito… é una morte che non fa paura.

Cogli ogni segno d’amore come una fresca pioggia d’estate.

Risveglia i tuoi brividi e preparali a farli correre sulla tua pelle…hanno bisogno di una carezza per lasciare la gioia distesa sulle tue labbra e farti apparire più bella del solito poiché quella bellezza viene dal cuore.