sabato 30 dicembre 2023

Ritorno a una nuova vita

Quel giorno ero depressa, tornavo dal lavoro ma non avevo nessuna ansia, nessuna aspettativa.

Ormai, la mia vita era diventata vuota, andavo avanti per inerzia e abitudine.

Ero stanca di vivere senza nessun obiettivo.

Percorrevo la solita strada con la mia macchina.

Su un lungo tratto in discesa, davanti mi precedeva lentamente un camion articolato, mi ero stancata a stargli dietro, era buio e la strada era trafficata,  avevo paura nel effettuare il sorpasso.

Ad un tratto, non ci pensai più e mi avventurai in un sorpasso pericoloso.

Fu un attimo e lo scontro frontale con una macchina che procedeva nel senso opposto, fu inevitabile.

Nell’impatto non sentii nulla.

Mi ritrovai fuori dal mio corpo ad osservare il caos che ci fu dopo, macchine accartocciate, corpi di persone mutilati e sangue  ovunque. Urla, sirene e luci blu riempivano la schiena.

Portarono il mio corpo in ospedale, dicevano che il cuore batteva ancora.

Allora i medici si affannavano a rianimarmi.

Io non volevo rientrare in quel corpo.

Improvvisamente, una voce dolce mi disse che dovevo.

Non riuscii ad oppormi.

Dopo qualche giorno mi svegliai.

Mia figlia era accanto che piangeva di gioia.

“Mamma, ti sei svegliata! 

Sia ringraziato il Signore.”

Mi resi conto che avevo qualcuno che mi amava … qualcuno che mi desse motivo per continuare a respirare.

Morale: A volte il figli danno per scontato di amare i propri genitori e non si preoccupano di dimostrarlo. Però, quando sanno che stanno male o li stanno per perdere pensano di rimediare riversando tutte le loro attenzioni … quelle che ti hanno fatto mancare fino a quel momento.

1 commento:

  1. A volte potrebbero essere versate troppo tardi queste lacrime di coccodrillo!!!!

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