martedì 26 dicembre 2023

I veri valori umani si riconosco molto tardi


Alberto era un adolescente esuberante, non gli piaceva stare in famiglia, a suo dire sua madre era troppo severa e il suo babbo un brontolone per non parlare di sua sorella Sara che lui detestava perché piccola e noiosa. 

A loro preferiva la compagnia dei suoi amici con i quali riusciva a trovare i suoi interessi.

Nel piccolo paesino dove viveva Alberto, i cittadini usano andare per le strade a guardare le vetrine, a parlare di sport o a incontrare gente.


Mancava paco a Natale e il paese era illuminato a festa.

Si vedevano bambini ovunque, le scuole erano chiuse per le festività.


Il ragazzo sostava sui gradini di una vecchia abitazione quando gli si avvicinò un anziano signore che stupito di vederlo solo, gli sedette accanto e cominciarono a parlare:

-“ cosa ci fai tutto solo. ragazzo?”

-“Aspetto i miei amici rispose Alberto con il sorriso stampato sulle labbra “.


“Mah! Che strano…

Non ti piace stare con la tua famiglia il giorno di Natale” ribadì l’anziano signore.


“No… no.. io adoro stare con i miei amici, mi piace la loro allegria e poi cosa me ne faccio di due genitori petulanti e di una sorella rompiscatole”.


L’anziano signore, ascoltò in silenzio quello che Alberto diceva, poi con tono pacato e sguardo triste gli rispose:


-“Sai quando ti mancherà il Natale?


Quando ti accorgerai che riuscire a riunire tante persone speciali, sotto lo stesso tetto é un piccolo miracolo difficile da compiere.

Un tempo sognato che quasi mai si avvera. Esserci tutti. ricordatelo sempre, è una fortuna che capita poche volte nella vita.

Questa occasione andrebbe celebrata invece che schernita.


Sai quando ti mancherà il Natale?


Quando stupidamente

penserai di non avere più l’età giusta

per emozionarti.

Quando ti mancheranno come l’aria

tutti quei profumi

quelle risate

quella semplicità

quelle scene a volte strane 

delle persone anziane e dei parenti strambi 

che un giorno potevi abbracciare

e invece hai lasciato fuggire via.

Non sono le luci

non sono gli addobbi

non sono i regali

sono le persone, a fare il Natale.

E se oggi hai ancora il tuo Natale

da stringerti e da regalarti

sappi di essere una persona fortunata.

Anche se i problemi, le paure

le ansie e le difficoltà

sembrano darsi tutte quante appuntamento

quando cerchi di pensare

per una volta ad essere felice.

Proprio per questo ti dico: respira, respira forte.

Perché ciò che sentirai passarti nelle ossa

è una magia di quelle

che svaniscono in un attimo

e poi, credimi

si rimpiangono per sempre.”

1 commento:

  1. Ha scoperto Alberto che chi ha bisogno di dimostrare il proprio valore non vale poi molto.

    RispondiElimina