Un altro fenomeno noto, è l'abbandono, testimoniato da
tempi antichissimi.
Con il termine trovatello veniva indicato, specialmente in passato, il bambino abbandonato in tenera età e non riconosciuto alla nascita. Nel secolo scorso, l'abbandono di minori venne visto come depravazione morale.
I figli adottivi presentano più problematiche legate spesso a somatizzazione; infatti, a causa delle esperienze negative preadottive, il minore, può sviluppare un’idea di sé come individuo sbagliato, incapace e non degno di amore. L’abbandono dai genitori biologici rende il bambino adottivo fragile.
Oltre all’esperienza
traumatica, gli viene anche richiesto di sviluppare in poco tempo nuovi
apprendimenti cognitivi, relazionali, di adattarsi a un nuovo contesto di vita
a lui sconosciuto. Conoscere la propria storia preadottiva è un fattore
protettivo che aiuta l'adottando a dare un senso a quanto accaduto e a
costruire il proprio sé.
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