Durante la notte, il pullman si ferma per un guasto.
Nel frattempo bisognerà attendere e avere pazienza se il viaggio avrà dei ritardi rispetto all’arrivo previsto per la destinazione.
I due amici decidono così di scendere dal mezzo e incamminarsi all’avventura per sentieri sconosciuti.
Ad certo punto del loro percorso, si accorgono che si sono allontanati troppo, difronte a loro c’è un casale abbandonato che li incuriosisce.
Antonio è il più coraggioso rispetto a Luigi
-“Sii più lesto Luigi nel camminare gli suggerisce Antonio”
-“Io non vedo nulla se non stai al mio passo, è buio pesto gli risponde l’amico”.
I due compagni, incuriositi decidono di entrare; Tutto sembra spettrale, quasi inquietante nel buio della notte quando la sola luce è quella di una torcia che Antonio ha in mano.
-“ Antonio perché non andiamo via da qui, potrebbe essere pericoloso, il pavimento scricchiola e nell’aria c’è odore del legno bagnato dalla pioggia che filtra attraverso le finestre aperte e parte del tetto diroccato”.
-“Coraggio Luigi rispose Antonio, stiamo esportando non c’è nulla di spaventoso”.
Ad un tratto si udii un rumore Luigi urlò spaventò l’amico i due lasciarono il casale con passo veloce.
Nella corsa Luigi si slogò un piede, per fortuna nulla di grave
tornarono al pullman che nel frattempo avevano riparato e ripresero il viaggio, i due amici riparlarono dell’accaduto di quel vecchio casolare.
Antonio disse: ”Se tu fossi stato più coraggioso e avessi avuto più fiducia in te stesso caro Luigi, non avresti avuto nessun timore e saremmo andati via in serenità “.
Morale: La paura è un sentimento irrazionale e basta poco per sopraffare la ragione.