sabato 20 aprile 2024

L’appuntamento mancato








Tu non sai cosa si prova a stare solo e attendere che sbuchi lei da lontano.

La gente ti passa davanti, finge di non guardarti ma l’occhiata curiosa arriva sempre. 

Cerchi ogni cosa per non pensarci. guardi inutilmente mille volte il telefono e ti dici: “Chissà se ha visto il mio messaggio e mi ha scritto.”

Ogni volta è una delusione…dimentichi che sono passati pochi minuti dall’ultima volta che lo hai guardato.

Cominci a pensare che forse è sbadata o forse è troppo presa dai suoi impegni, perché hai timore di dire a te stesso che forse non ci tiene più a te … come faceva una volta.

É terribile pensare che non ti voglia scrivere perché si annoierebbe!

Intanto, il tempo passa, si fa buio, l’idea che si sia dimenticata di te si fa strada.

Ma insisti ad aspettare … vuoi convincerti che ti sbagli!

La tua donna è lontana … ha mille interessi e tu sei quello scontato … quello che può aspettare… quello a cui ti userà le  infantili giustificazioni per dirti che non aveva tempo.

Infine ti rendi conto che stai svendendo il tuo tempo e che l’amore che presumevi era nella tua fantasia.

Ormai è tardi … meglio rincasare.

venerdì 19 aprile 2024

La bellezza interiore









Gabriele non smise mai di cercare l’amore, anche se le donne lo snobbavano, preferendo uomini sciocchi ma più avvenenti e scaltri, e pensate  che scriveva poesie  quando la malattia lo aveva debilitato.

Perfino allora continuava a creare bellezza attraverso i suoi versi con uno slancio eroico. 

C’è sofferenza nella vita? Certamente.

 Gabriele scriveva della sofferenza dell’attesa, delle speranze tradite, dei sogni infranti, dell’arroganza dei prepotenti.  

Chi nella propria vita non ha conosciuto la tristezza, lo smarrimento, la disperazione? 

Gabriele non mentiva, non era capace, non indossava la maschera del moralista, non faceva prediche e lezioni, non  vendeva illusioni. 

Parlava con sincerità e la sua sincerità veniva scambiata per cattiveria, non sapendo che l’onestà, il coraggio di essere onesti è il vero mandato dell’anima nobile. 

Pochi riescono a denunciare il proprio malessere nel modo più onesto possibile, i più ripiegano verso forme e contenuti contaminati dall’ipocrisia. Gabriele invece ha lottato tutta la vita per far coesistere verità e bellezza. 

Soltanto le anime raffinate hanno colto il suo valore

giovedì 18 aprile 2024

Emozioni







Sono innamorata della vita.  

Ogni giorno prendo appuntamento con il sole, abbraccio la sua luce per riscaldarmi di ottimismo e riflettere amore.

Corro nelle praterie dei miei pensieri per prendere gioia… voglio l’affanno del vivere e mentre respiro dimentico la materia. 

La mia anima non ha più peso e con lei sorvolo, libera, tra le cime più alte così che la solitudine diventi canto e la bellezza armonia. 

Ho bisogno di vibrazioni.

Ho bisogno di scuotermi dal torpore del nulla.

Voglio dimenticare il tempo.

Così mi troverai nella semplicità di un fiore, nella freschezza di un ruscello, nella pace dell’oceano.

E alla sera, al brillar delle prime stelle, i miei occhi luccicano per la fuga di quella lacrima che mi fa donna.

Indugio nell’ammirare il creato e permetto al mio cuore di accelerare i suoi battiti.… sei vuoi, puoi chiamarle emozioni.

mercoledì 17 aprile 2024

Signori nell’anima

 











Ci sono azioni che valgono un tesoro ed elevano lo spirito di chi li compie al massimo della nobiltà.

Marco studiava medicina in un paese lontano dal suo luogo d’origine; era mantenuto agli studi dai suoi genitori in pensione, in occasione delle lunghe vacanze tornava a casa per trascorrere con loro un breve periodo di relax.


Al termine della permanenza, ripartiva con il denaro dato dai due genitori, la pensione  non era cospicua per cui servivano grossi sacrifici per accantonare qualcosa. 


In un’occasione, i genitori avendo speso tanto per alcuni lavori di sistemazione della casa, non avevano potuto riservare soldi per il figlio.

Erano amareggiati a dover ammettere la loro impossibilità economica, Marco però comprese il disagio dei genitori e nel momento dei preparativi del viaggio, disse di non aver bisogno del loro aiuto economico, poiché l’università gli aveva assegnato una borsa di studi.


Ovviamente aveva mentito. 


Il cuore di una mamma sa ascoltare quello di un figlio anche quando non parla, la mamma, intuì la menzogna del figlio e in accordo con il papà, ritirarono dalla banca quel piccolo fondo destinato alla loro vecchiaia; lo inserirono in una busta e all’insaputa del figlio, la nascosero  in una scatola che il figlio aveva in valigia.


Marco nel  frattempo, tornato a casa, sospese gli studi universitari e trovò un’occupazione che gli permise di guadagnare quanto bastava per terminare gli studi.

Un giorno mentre era in soffitta aprì  la scatola ormai dimenticata che occasionalmente portava con sé nei viaggi e con meraviglia, trovò il denaro che i suoi genitori avevano scrupolosamente riservato a lui.


Si commosse per il loro amore discreto e  si promise che li avrebbe resi felici appena avesse potuto.


In breve tempo, si laureò in medicina, trovò lavoro e guadagnó tanto da formarsi un cospicuo patrimonio.


I genitori, ormai molto anziani erano orgogliosi del loro figlio Marco che li aveva resi felici affermandosi come medico 


Era diventato un ricco signore grazie al loro amore ma per lui, i genitori erano sempre stati signori nell’anima.

martedì 16 aprile 2024

Il declino dei valori spirituali








Per i giovani ormai è consuetudine andare in pizzeria o consumare drink nei bar, si dà per scontato che debba essere normale avere soldi in tasca e se papà non provvede a riempirle, diventa un cattivo papà, quello che non ci tiene ai propri figli. 

Quando si dà per certo qualcosa non si riflette più sulla sua opportunità, sulla sua reale necessità.

Allora, si perdono i riferimenti e si attribuiscono valori a esigenze vuote di ideali, inconsistenti di razionalità.

In passato la povertà rendeva forse più palese l'importanza delle cose basilari, tra cui il cibo, il rispetto, le buone maniere.

Il senso di gratitudine era per il grande dono della vita e il momento del pasto era valorizzato nella sua sacralità. 

Oggi di "sacro" ci sono le le cieche pretese e le manie esibizioniste.

É facile girare nelle città e ritrovarsi Ventenni alla guida di auto di lusso acquistate con i soldi dei genitori.

Che mondo stiamo costruendo?

Quello basato sulla discriminazione sociale dove il ricco ostenta e il povero si rassegna?

Il declino spirituale si è avviato e in futuro ritorneremo alle classi sociali degli antichi greci: i Ghene, ovvero gli aristocratici, chiamati anche eupatrides (figli di padri gloriosi); i Tiasi, ovvero i plebei, e infine i Meteci che pur vivendo nelle città non erano considerati abitanti.

La differenza rispetto ai quei tempi la farà il denaro: Il conto in banca renderà aristocratico anche l’analfabeta e schiavo chi possiede soltanto gli occhi per piangere.

lunedì 15 aprile 2024

L’ immaturità della guerra








Credo che il pensiero comune sia dannoso quanto una lenta malattia che ti consuma.

Essere contagiati dal pensar comune, si perde di criticità e si elevi a verità qualsiasi  cosa che si dica.

Da un po’ di tempo si parla in TV di guerra e delle difficoltà che insorgono per giungere alla pace.

Importanti politici e commentatori televisivi ripetono una frase che mi fa inorridire: “Se vuoi la pace, prepara la guerra!”

Questa stessa frase, tradotta a modo mio, significherebbe : “Se non vuoi essere aggredito, allenati a mostrare i tuoi muscoli!”

Mi chiedo, ma dove è finito il senso umano? 

Si parla tanto di fratellanza e amore e poi per non litigare ci dobbiamo guardare in cagnesco, pronti a verificare chi è il più forte!

Il leoni lo fanno per istinto, in obbedienza alla legge naturale che assicura la procreazione al più forte del gruppo.

Loro però, non si fregiano della nostra intelligenza e non ambiscono a comandare tutto il mondo.

É il caso di renderci conto che nonostante gli insegnamenti pervenuti in millenni di storia in cui ci sono state guerre e tragedie di ogni genere, l’uomo moderno continui a pensare alla guerra come strumento indispensabile per risolvere i problemi che impediscono la coesistenza pacifica.

Sembra dover credere a chi dice che l’amore per il prossimo esiste solo nelle favole e resta un ideale filosofico, destinato ad apparire come una bella cosa, ma essenzialmente teorica (praticamente inutile).

domenica 14 aprile 2024

L’ antipatia







L’antipatia é uno stato di insofferenza verso qualcuno o qualcosa.

L’essere antipatico discende dai bisogni non soddisfatti, da vissuti problematici occorsi durante l’età infantile. 

Da adulti si innescano meccanismi di difesa per sostenere la dolorosità che porta in sé la mancanza di riconoscimento.

L’incapacità di entrare in relazione con l’altro nasconde una sofferenza antica conservata dentro il proprio vissuto.

Per questi sfortunati, la vita di tutti i giorni è sempre una battaglia contro un nemico invisibile.

Generalmente, l’antipatia è frutto di una maturazione ritardata, di un’assenza d’amore.

L’antipatico lancia chiari segnali di ostilità, lo fa con il linguaggio del corpo, assumendo posizioni che evidenziano distacco, alterigia, diffidenza, lo si evince anche con le parole, rivelando ambiguità e sottintesi.

L’antipatico é quasi sempre ipocrita…dice il contrario di ciò che pensa perché si pone l’obiettivo di guadagnarsi la fiducia usando salamelecchi.

Le sue relazioni si motivano con l’utilità che ne può ricavare. 

Quando viene scoperto trova mille giustificazioni e si trasforma in vittima.

Se incontrate una persona antipatica, siate indifferenti, in questo modo, gli togliete l’attrattiva migliore per cui non possono battagliare e perdono l’interesse di ricavarci qualcosa.

sabato 13 aprile 2024

Innamorata di te









Sì! Io ti amo.

Ti amo per il profumo che hai lasciato nella mia anima.

Ti amo per il tremore che prende il mio cuore al sol pensiero di te.

Ti amo perché vicino a te sono un’altra donna.

Non trovo parole per descrivere il fragore che si agita dentro. 

Sei tempesta e sole, sei vento e pioggia… sei amore.

Mi arrendo ai tuoi sorrisi…così che entri in ogni mio desiderio e la ragione si perde nella morsa dell’emozione.

Mi sciolgo davanti al tuo sguardo…rapita dall’incanto dei tuoi modi gentili.

Tento di liberarmi dalla trappola dei tuoi occhi, ma il mio cuore è troppo debole e cedo alla voglia di abbracciarti.

Forse sono troppo romantica …

Forse sogno troppo …

Forse sei un ideale che non esiste …eppure ti sento  in me,

e con te …. l’orgoglio di essere donna.

venerdì 12 aprile 2024

L’importanza delle parole








Le parole costruiscono i pensieri che usciranno dalla tua mente, che diranno di te come sei, se sei stato ben educato, se rispetti il prossimo… se sei una persona raffinata.

Quando parli o scrivi scegli bene le parole. Esistono i sinonimi, ognuno dei quali ti esalta un aspetto diverso delle tue idee, ognuno vuole sollevare un’emozione diversa.

Quante parole conosci ? 

Se sei povero, poche! Usi sempre le stesse e sei monotono … poco interessante…dichiari ignoranza.

Se ne conosci molte, sai orientarti bene nella logica; sei distinto nello stile; sei interessante, susciti fascino.

Se ne conosci moltissime, diventi un critico; i tuoi pensieri sono profondi e qualcuno inizia a non capirti.

Il tuo ruolo nella società si eleva; sei un professore, un politico serio, uno specialista.

Le parole con il tempo decantano i pensieri e diventi saggio, ti rendi conto, di quanto cattivo uso se ne fa in giro per il mondo; comprendi anche quanta cattiveria o bontà possono divulgare.

Ti accorgi della loro importanza nelle relazioni e come sia facile confondere i significati.

Ecco che cominci a parlare poco perché spesso diventa opportuno tacere.

Ti convinci che é inutile parlare ai sordi!

Così preferisci ascoltare e quando dalle parole non ti giunge niente che ti interessi, togli gusto di continuare a chi ti sta parlando.

Se vuoi considerazione, studia, leggi, impara e non smettere mai di farlo!

giovedì 11 aprile 2024

Come donarsi il meglio







Innamoratevi del sapere! Perché vi rende liberi e niente vale più della libertà.

Siate vogliosi di imparare! Perché le parole fanno i pensieri e pensieri creano la realtà.

Leggete! Perché non conoscerete mai la noia, e la lettura apre la mente.

Studiate! Perché studiando avrete molte opzioni di scelte di vita, scoprirete le vostre qualità, le vostre inclinazioni, i vostri punti deboli.

Amate la storia, perché il passato illumina il presente.

Curiosate sulla geografia, perché ogni luogo è anche casa vostra, ogni città è il posto dove potreste sciegliere di vivere.

Studiate la matematica perché diventiate logici, rigorosi, lucidi nella mente.

Imparate le lingue straniere, perché  si aprono nuove frontiere, si conoscono nuove usanze, si acquisiscono altri valori.

Informatevi sulla biologia perché capire come fa a battere il cuore o perché il battito accelera se vi innamorate è meraviglioso.

Appassionatevi della filosofia perché imparerete a ragionare e a guardare il mondo dalle prospettive più originali.

Immergetevi nella letteratura perché vivrete molte vite e raffinerete i vostri gusti.

Ascoltate la musica, interessatevi dell’arte, fate del vivere una interminabile poesia! Perché tutto ciò è bellezza, é terapia del cuore.

Non smettete mai di studiare! Perché quando smettete di imparare smettete pure di vivere.

Scegliete ciò che vi piace approfondire, ma anche ciò che vi sembra scontato,  perché sotto c’è sempre un segreto.

Non pretendete troppo da voi stessi e non rinunciare mai allo svago, allo sport e alle emozioni.

Amate la natura e non giudicatevi … perché in ogni caso siete voi i padroni della vostra vita.