lunedì 8 aprile 2024

Il tempo dell’anima









Due amiche, Angela e Dora, in attesa di prendere il bus che le portava a casa, parlavano tra loro. Angela aveva 56 anni, ma non li mostrava. Chi la vedeva per la prima volta non le dava più di 4O. E a proposito della sua vera età, diceva: “Questi ultimi anni volano, accidenti, e io ogni tanto mi chiedo: ma come farò a vivere in un corpo che mi ricorda che non ho più 30 anni però con il cervello di una ragazza, la passione di una ragazza, l’entusiasmo di una ragazza? Io mi sento una ragazza... una ragazza grande, una ragazza di una certa età”.

Dora comprese questo disappunto e la incoraggiò dicendo:

“Angela, forse non sai che noi viviamo in due tempi separati?”

“Che vuoi dire?” domandò l’amica.

“Voglio dire che il tempo dei tuoi 56 anni è diverso da quello che hai nel cuore. Se vuoi, puoi chiamarlo il tempo dell’anima. 

Questo tempo passa molto lentamente e ti richiama ai momenti dei 30 anni.

Per questo motivo, il tempo che è dentro di te, ti dice che sei ancora quella ragazza vispa di un tempo.

I tuoi sentimenti sono immutati, i tuoi desideri restano li come se dovessero esaudissero in questo momento.

Tu nell’anima hai effettivamente trent’anni e questo indipendentemente dal tempo esterno che avanza per tutti, specialmente nei riguardi di un corpo che matura.

Ti guardi allo specchio e confronti i due tempi.La tua meraviglia è proprio questa non conciliazione tra ciò che vedi e ciò che senti dentro.

Arriva il giorno in cui i segnali forti che arrivano dal corpo, ormai in declino, ti  costringeranno alla consapevolezza del tempo vero, quello esterno alla tua anima.”

“Che brutta prospettiva che mi poni!” esclamò Angela.

“Purtroppo, questa è la giostra della vita … nascendo ci siamo saliti sopra per fare un numero di giri per poi scendere.”

“Mi hai messo tristezza, Dora!”

Fortunatamente arrivò il pulman che costrinsero le due amiche a interrompere un colloquio che si stava facendo triste.

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