martedì 30 aprile 2024

Ingredienti della serenità e “ lavoro interiore “







La serenità è un perfetto strumento per vivere bene, poiché contribuisce al benessere emotivo, mentale e fisico essa,  può influenzare positivamente la vita di tutti i giorni.

Essere sereni aiuta a gestire lo stress in modo più efficace, la capacità di mantenere la calma anche di fronte a situazioni difficili o stressanti consente di affrontare le sfide con maggiore chiarezza mentale e resilienza emotiva, inoltre 
 favorisce la salute mentale promuovendo pensieri positivi, riducendo l'ansia e la depressione e migliorando la capacità di affrontare le difficoltà della vita in modo ottimista e costruttivo. 
 

Mantenendo la pace con se stessi contribuisce a migliorare le relazioni interpersonali, una persona serena è più propensa a comunicare in modo chiaro, ascoltare gli altri con empatia e risolvere i conflitti in modo pacifico, creando così legami più profondi e soddisfacenti con gli altri. 


L’essere sereno può migliorare le prestazioni in varie aree della vita, come il lavoro, lo studio e lo sport, favorisce la concentrazione, la creatività e la produttività, consentendo di raggiungere obiettivi con maggiore efficacia e soddisfazione; aiuta a mantenere un equilibrio emotivo stabile, consentendo di affrontare le sfide e le gioie della vita con maggiore equanimità e tranquillità. 

Questo equilibrio emotivo favorisce una maggiore soddisfazione e felicità nella vita quotidiana, non ultimo, si ha il vantaggio di migliorare qualità del sonno e la salute fisica.
  

Per coltivare la serenità è importante adottare uno stile di vita sano che includa alimentazione equilibrata, attività fisica regolare e un adeguato riposo.

lunedì 29 aprile 2024

Amore e intimità






L’ intimità non può prescindere dalla partecipazione del corpo, l’anima è prigioniera del corpo e non può tenerlo fuori dal suo mondo.

Il sesso è proprio il mezzo e l’opportunità che l’anima offre al corpo per partecipare alla sua intimità.

Un rapporto che tiene fuori il corpo non riesce a concretizzare una vera intimità.

Il senso del pudore scatta quando non c’è intimità e l’anima si ritrova da sola a dover rivelare se stessa.

L’amicizia tra un uomo e una donna trova una strada difficile da percorrere poiché appena si tenta una pur minima intimità, naturalmente entra in gioco il corpo attraverso il richiamo sessuale. 

Diversamente, il rapporto tra uomo e donna si rivela superficiale, sfuggente e alla fine si chiude.

Purtroppo, la religione ha costruito un enorme tabù sul sesso, rendendolo demoniaco fuori dal matrimonio e di fatto chiude ogni possibilità di altre aperture.

Che cosa sono il bacio, l’abbraccio, la carezza, se non una partecipazione attiva del corpo al processo che con  sentimento conduce all’intimità.

Non esiste una parte del corpo meno nobile dell’altra, siamo stati educati a nascondere quelle parti del corpo che , fuori dall’intimità,  mostrarle susciterebbe scandalo.

Due persone che si amano sono in intimità e non hanno bisogno di nascondersi nulla; per loro nel mostrarsi nudi non esiste vergogna, ma se questa si rivelasse, siatene certi che non esisterebbe neanche il loro presunto amore.

domenica 28 aprile 2024

Drogati di avidità











Immaginiamo di trasferirci idealmente nel 28 aprile 2224, ci ritroveremo tra perfetti sconosciuti, non esisterebbero neanche i nostri figli e nipoti, forse qualche nome conosciuto potremmo leggerlo al cimitero su qualche lapide erosa dal tempo.

Nelle nostre case vivrebbero estranei.

Probabilmente i nostri discendenti l’avrebbero venduta oppure demolita per costruire una nuova.

Nessuno più saprebbe di noi, diventeremmo nullità del passato.

Esattamente come noi pensiamo oggi di chi ha vissuto ai tempi dell’impero romano.

Le loro strade, le loro case, i loro oggetti sono diventati cimeli storici…materiale da museo, anche i nomi non dicono niente. 

Nulla ci racconta dei loro sacrifici fatti per preparare il mondo che godiamo oggi.

Forse se ci fermassimo a riflettere sul significato della nostra presenza sulla terra, capiremmo quanto sia stupido e irrazionale il desiderio di ottenere tutto... i nostri approcci, i nostri pensieri cambierebbero, saremmo altre persone.

Dedicarsi ad accumulare denaro, trascurando ciò che vale davvero la pena in questa vita é da sciocchi. 

Quanto vale il piacere di una  passeggiata che non hai mai fatto....quegli abbracci non dati... di quei baci ai figli e ai nostri amori... di quei giochi che non abbiamo avuto tempo.

Invece, siamo occupati del nulla, governati dall’avidità e dalla mania di potenza, sprecando momenti irripetibili.

VIVIAMO questa vita e feriamo le persone COME SE DOVESSIMO VIVERLA IN ETERNO ma presto si fermerà tutto e scompariremo.

sabato 27 aprile 2024

Il senso della pace







Il senso della pace è un concetto profondo che si riferisce alla ricerca e alla promozione di armonia, tranquillità e rispetto reciproco tra gli individui, le comunità e le nazioni, questo senso può manifestarsi a livello personale, sociale e globale e implica una serie di valori e atteggiamenti.

Innanzitutto, la pace si basa sul rispetto reciproco e sulla tolleranza delle differenze culturali, religiose, etniche e ideologiche; significa  accettare e apprezzare la diversità umana ed è fondamentale per costruire relazioni pacifiche e armoniose.

 Per favorire la pace serve capacità di mettersi nei panni degli altri e di comprendere i loro punti di vista e le loro esperienze, contribuendo alla promozione della pace, la compassione verso gli altri favorisce la solidarietà e il sostegno reciproco nelle comunità.

Inoltre, la pace è strettamente legata alla giustizia e all'equità sociale, la lotta contro l'ingiustizia, la discriminazione e la violenza è essenziale per creare condizioni di pace e prosperità per tutti i membri della società.

 La pace prevede anche il dialogo aperto cioè la risoluzione pacifica dei conflitti, il confronto costruttivo e la volontà di trovare soluzioni attraverso la negoziazione e il compromesso, evitare la violenza e cercare la conciliazione sono elementi chiave per mantenere la pace.

 L'educazione è uno strumento potente per promuovere la pace, poiché contribuisce a diffondere la consapevolezza dei diritti umani, della diversità culturale, della non violenza e della risoluzione dei conflitti; Investire nell'istruzione e nella formazione civica è fondamentale per costruire una cultura di pace.

 La pace richiede la collaborazione e la cooperazione tra individui, comunità e nazioni, lavorare insieme per affrontare sfide comuni, come la povertà, il cambiamento climatico, le malattie e i conflitti, può portare a soluzioni sostenibili e durature.

Il senso della pace si basa su valori universali fondamentali indispensabili per creare un mondo più sicuro, equo e prospero per le generazioni presenti e future.

venerdì 26 aprile 2024

La strada più corta non è mai la migliore


I risultati ottenuti velocemente possono condurti in trappole a lungo termine.

Se tutto ti viene facile e ti metti comodo, ti stai intrappolando in una stasi della creatività.

Quando non stai utilizzando le tue abilità, perderai la capacità di utilizzarle.

Ti diventerà dufficile SCEGLIERE e svanirà il tuo LIBERO ARBITRIO.

La libertà non si conquista facilmente ma si perde rapidamente se non la mantieni attiva.

Alcune persone “si lasciano andare”, perdono il timone della propria consapevolezza, percorrendo le strade battute da tutti, uniformandosi ai desideri comuni, affidandosi al pensare suggerito.

Le grandi mete si raggiungono con grandi sforzi,  quindi diffidate dalle scorciatoie, da chi vi suggerisce di toccare il cielo con un dito.

Non è bello faticare, ma è bello ciò che la fatica regala.

Investite il vostro tempo nelle attività che tutti credono difficili e scoprirete che poi così difficili non erano…forse erano state semplificate dal vostro impegno.

Non fatevi distrarre da nessuno mentre cercate di fare l’impossibile.

giovedì 25 aprile 2024

Quando un figlio odia la madre.







Michele era un ragazzo sensibilissimo con una grande difficoltà ad esteriorizzare il suo dolore, viveva  in una famiglia dove le regole e la disciplina non dovevano essere spiegate, ogni componente della famiglia aveva un ruolo da attendere.

Il padre era una figura imponente, bastava un suo sguardo accigliato per far rientrare nel buon comportamento i propri figli, la mamma invece era una figura di complemento, succube del marito e molto ligia ai suoi doveri.

Il clima famigliare, sebbene fosse normale, era comunque freddo asettico di emozioni. 

Erano poche le occasioni per uscire fuori da una routine consolidata da anni, in quelle poche eccezioni si racchiudeva la felicità della famiglia. 

Con il passar del tempo, l’assenza di un vero dialogo in famiglia e l’incapacità di comunicare il disagio interiore, portò la madre a coltivare un desiderio di evasione dal contesto familiare, volto a valorizzare la propria persona, un desiderio di essere capita e di esprimere le proprie ambizioni. 

Questo atteggiamento della madre fu interpretato da Michele come un allontanamento spirituale dalla famiglia.

Il ragazzo si vide tradito due volte; la prima, per non sentirsi più amato e la seconda, a causa di una specie di sentimento di perdita di attaccamento alla famiglia.

Michele vedeva egoismo nei modi della madre; lui era troppo giovane per vedere il dissidio interiore di una donna che non si sente coinvolta, amata teneramente dal proprio marito.

Quando un figlio assiste inerme ad un mancato dialogo all’interno della famiglia, tende a dare le colpe al genitore più debole. 

Fu così che Michele cominciò a coltivare un odio verso la madre che giunse fino a doverla escludere dalla propria vita.

L’odio fu assunto da Michele come rimedio contro un dolore dell’anima insopportabile, causato dall’essere stato cresciuto in un clima familiare inadatto ai suoi bisogni affettivi.

Venne il giorno della consapevolezza, ma ormai tardivo, quando la maturità portò Michele adulto a guardare il suo passato con occhi e cuore diverso.

La sua mamma però aveva continuato a soffrire in silenzio…l’intensità del dolore di assistere al  “disprezzo” di un figlio  lo conosceva soltanto lei.

mercoledì 24 aprile 2024

Definizione di pazienza







Definire il concetto di “pazienza” è difficile.

Pazienza…un termine che può risultare strano, ma è virtù per chi la mette in pratica.

La vita è un continuo esercizio di pazienza.

La pazienza è quella forza, che agisce dentro di noi quando spesso la vita ci mette di fronte ad avvenimenti verso i quali è possibile avere o perdere il controllo di se.

In altri termini, di desistere e rinviare nel tempo la propria reazione, rispondendo allo stimolo con un atteggiamento neutrale; la capacità di tollerare situazioni sfavorevoli non deve farci perdere il contatto con la realtà, per trasformarsi in tolleranza, o sottomissione, ma capacità di gestire le situazioni più disparate con lucidità, senza perdere la calma, adottando un atteggiamento costruttivo.

L'essere umano, è vittima di insofferenza anche nella quotidianità in cui piuttosto che lasciarsi dominare dall’ansia e dal nervosismo potrebbe essere utile, darsi delle opportunità per osservarsi, e scoprire aspetti di sé sconosciuti, purtroppo la società spinge ad essere più frenetici costantemente proiettati al futuro, in continua ansia per stare al passo con i  tempi.

L’incapacità di attendere e di non avere pazienza, spesso cela un problema di fondo: la tendenza ad annoiarsi per questo la maggior parte della gente, incorre a cambiare esperienza continuamente.

La gradualità dell’essere pazienti, aiuta invece, ad avere atteggiamenti più miti, correre troppo mentalmente non serve, c’è il rischio di perdersi l’importanza della gioia delle piccole cose.

Anche i bambini e gli adolescenti, con il tempo e con esempi educativi, riescono ad autocontrollarsi e ad avere rispetto delle regole imparando il valore dell’attesa riflessiva; fondamentale è riconoscere ed accettare i propri tempi emotivi, diversi per ognuno di noi, e che entrare in relazione con l’altro significa cercare di trovare sintonia per  entrambi.

 

 

martedì 23 aprile 2024

Rompere la fiducia con l’inganno

 






L’inganno è lo strumento di azione verso il prossimo più spregevole della cattiveria in sé.

Dall’inganno non ci si può difendere poiché agisce senza la consapevolezza della vittima.

Si ricorre al suo uso per ottenere per via spiccia ciò che comporterebbe “fatica” di convincere. 

Solitamente lo usano i vigliacchi, coloro che hanno poca considerazione del prossimo, gente con poco valore interiore.

Quando si scopre l’inganno ormai il danno è fatto. Di conseguenza, lascia una rabbia interiore ed un’ amarezza che abbatte la fiducia nel prossimo, indipendentemente da chiunque sia.

Ovviamente, l’inganno attraversa il ponte della fiducia una sola volta poiché subito dopo quel ponte sarà distrutto e mai più ricostruito.

Le vittime sono macchiate di ingenuità e magari pensano di ottenere vantaggi esclusivi oppure sentono di percorrere scorciatoie per giungere prima agli obiettivi.

L’inganno trova ostacoli quando si scontra con l’essere ragionevole, critico; esso rifugge dai pensatori poiché l’azione ingannatoria deve compiersi nel più breve tempo possibile, altrimenti perderebbe di efficacia.

Chi ricorre all’inganno è una persona debole, poco istruita e sempre egoista, illusoriamente convinta di essere furba, brava nell’ ottenere ciò che vuole.

Con l’inganno si accompagna la prevaricazione e la prepotenza, anteprime del dominio sul prossimo. 

Se qualcuno vi ha ingannato… liberatevene perché potrebbe farlo ancora.

lunedì 22 aprile 2024

Un posto da occupare














Nella vita ogni cosa trova il suo posto, se una cosa è importante non ci sono problemi di tempo, ne faccende che non possono aspettare. 


Quando qualcosa è veramente importante non esistono ostacoli e se pur ci fossero, verrebbero superati con alternative inventate al momento.


Alcune persone giustificano il loro disinteresse con l’alibi di non avere tempo; dicono di occuparsi in attività di estrema importanza che vanno oltre le loro aspettative.


É chiaro che si tratta di comportamenti di comodo dove nascondono una volontà contraria, imbarazzante da mostrare.


Quando una persona vuole veramente qualcosa … la ottiene.


Le montagne si spostano per fargli largo, i fiumi deviano il loro corso per non intralciargli il percorso, il vento spinge sulle sue spalle per farlo procedere velocemente.


Al contrario, se si tratta di un vago desiderio, si creano baratri impossibili da superare, si attraversano campi minati per cui si deve procedere con molta cautela.


Molte volte a scoraggiare sono le brutte giornate di pioggia, l’oroscopo sfavorevole, il gatto nero che attraversa la strada.


Ecco un modo per capire se una persona ha piacere di stare con te; nota il posto che ti fa occupare sua vita. 


Se trova difficoltà a gestire il suo tempo con te…sii certo che non occupi i primi posti! Però, consolati perché sarai immerso da documentate, incontestabili giustificazioni.

domenica 21 aprile 2024

L’ empatia





L’empatia è la capacità di porsi in maniera immediata nello stato d'animo o nella situazione di un'altra persona.

Rappresenta la qualità più umana che si possa riscontrare nelle relazioni tra persone.

L’ empatia è quasi sempre accompagnata dalla simpatia per cui crea legami di amicizia e rispetto.

Le persone empatiche sono connesse con l’anima, riescono a soffrire per un dolore che non è in loro; vedono con il cuore dove altri usano soltanto gli occhi.

L’empatia produce stima e saggezza; favorisce la moderazione e la gentilezza.

Essere empatici non si diventa leggendola dai libri … si acquisisce attraverso uno schema educativo improntato sull’amore. 

Si impara per trasmissione diretta dai genitori che interagiscono con i propri figli in un clima sereno, amorevole. 

Si riconosce l’empatico per via dei loro modi, spesso non ti spieghi cosa sia quel particolare che li rende amabili.

Eppure è facile notare come si approcciano: sono sorridenti, ascoltano con interesse e non giudicano.

Nei loro discorsi emerge ottimismo; Non dicono mai apertamente di non essere d’accordo, accettano le tue idee e affiancano le loro. 

Se incontri persone empatiche indugi con loro perché ti abbelliscono il modo di vivere poiché sono eleganti nell’anima.

sabato 20 aprile 2024

L’appuntamento mancato








Tu non sai cosa si prova a stare solo e attendere che sbuchi lei da lontano.

La gente ti passa davanti, finge di non guardarti ma l’occhiata curiosa arriva sempre. 

Cerchi ogni cosa per non pensarci. guardi inutilmente mille volte il telefono e ti dici: “Chissà se ha visto il mio messaggio e mi ha scritto.”

Ogni volta è una delusione…dimentichi che sono passati pochi minuti dall’ultima volta che lo hai guardato.

Cominci a pensare che forse è sbadata o forse è troppo presa dai suoi impegni, perché hai timore di dire a te stesso che forse non ci tiene più a te … come faceva una volta.

É terribile pensare che non ti voglia scrivere perché si annoierebbe!

Intanto, il tempo passa, si fa buio, l’idea che si sia dimenticata di te si fa strada.

Ma insisti ad aspettare … vuoi convincerti che ti sbagli!

La tua donna è lontana … ha mille interessi e tu sei quello scontato … quello che può aspettare… quello a cui ti userà le  infantili giustificazioni per dirti che non aveva tempo.

Infine ti rendi conto che stai svendendo il tuo tempo e che l’amore che presumevi era nella tua fantasia.

Ormai è tardi … meglio rincasare.

venerdì 19 aprile 2024

La bellezza interiore









Gabriele non smise mai di cercare l’amore, anche se le donne lo snobbavano, preferendo uomini sciocchi ma più avvenenti e scaltri, e pensate  che scriveva poesie  quando la malattia lo aveva debilitato.

Perfino allora continuava a creare bellezza attraverso i suoi versi con uno slancio eroico. 

C’è sofferenza nella vita? Certamente.

 Gabriele scriveva della sofferenza dell’attesa, delle speranze tradite, dei sogni infranti, dell’arroganza dei prepotenti.  

Chi nella propria vita non ha conosciuto la tristezza, lo smarrimento, la disperazione? 

Gabriele non mentiva, non era capace, non indossava la maschera del moralista, non faceva prediche e lezioni, non  vendeva illusioni. 

Parlava con sincerità e la sua sincerità veniva scambiata per cattiveria, non sapendo che l’onestà, il coraggio di essere onesti è il vero mandato dell’anima nobile. 

Pochi riescono a denunciare il proprio malessere nel modo più onesto possibile, i più ripiegano verso forme e contenuti contaminati dall’ipocrisia. Gabriele invece ha lottato tutta la vita per far coesistere verità e bellezza. 

Soltanto le anime raffinate hanno colto il suo valore

giovedì 18 aprile 2024

Emozioni







Sono innamorata della vita.  

Ogni giorno prendo appuntamento con il sole, abbraccio la sua luce per riscaldarmi di ottimismo e riflettere amore.

Corro nelle praterie dei miei pensieri per prendere gioia… voglio l’affanno del vivere e mentre respiro dimentico la materia. 

La mia anima non ha più peso e con lei sorvolo, libera, tra le cime più alte così che la solitudine diventi canto e la bellezza armonia. 

Ho bisogno di vibrazioni.

Ho bisogno di scuotermi dal torpore del nulla.

Voglio dimenticare il tempo.

Così mi troverai nella semplicità di un fiore, nella freschezza di un ruscello, nella pace dell’oceano.

E alla sera, al brillar delle prime stelle, i miei occhi luccicano per la fuga di quella lacrima che mi fa donna.

Indugio nell’ammirare il creato e permetto al mio cuore di accelerare i suoi battiti.… sei vuoi, puoi chiamarle emozioni.

mercoledì 17 aprile 2024

Signori nell’anima

 











Ci sono azioni che valgono un tesoro ed elevano lo spirito di chi li compie al massimo della nobiltà.

Marco studiava medicina in un paese lontano dal suo luogo d’origine; era mantenuto agli studi dai suoi genitori in pensione, in occasione delle lunghe vacanze tornava a casa per trascorrere con loro un breve periodo di relax.


Al termine della permanenza, ripartiva con il denaro dato dai due genitori, la pensione  non era cospicua per cui servivano grossi sacrifici per accantonare qualcosa. 


In un’occasione, i genitori avendo speso tanto per alcuni lavori di sistemazione della casa, non avevano potuto riservare soldi per il figlio.

Erano amareggiati a dover ammettere la loro impossibilità economica, Marco però comprese il disagio dei genitori e nel momento dei preparativi del viaggio, disse di non aver bisogno del loro aiuto economico, poiché l’università gli aveva assegnato una borsa di studi.


Ovviamente aveva mentito. 


Il cuore di una mamma sa ascoltare quello di un figlio anche quando non parla, la mamma, intuì la menzogna del figlio e in accordo con il papà, ritirarono dalla banca quel piccolo fondo destinato alla loro vecchiaia; lo inserirono in una busta e all’insaputa del figlio, la nascosero  in una scatola che il figlio aveva in valigia.


Marco nel  frattempo, tornato a casa, sospese gli studi universitari e trovò un’occupazione che gli permise di guadagnare quanto bastava per terminare gli studi.

Un giorno mentre era in soffitta aprì  la scatola ormai dimenticata che occasionalmente portava con sé nei viaggi e con meraviglia, trovò il denaro che i suoi genitori avevano scrupolosamente riservato a lui.


Si commosse per il loro amore discreto e  si promise che li avrebbe resi felici appena avesse potuto.


In breve tempo, si laureò in medicina, trovò lavoro e guadagnó tanto da formarsi un cospicuo patrimonio.


I genitori, ormai molto anziani erano orgogliosi del loro figlio Marco che li aveva resi felici affermandosi come medico 


Era diventato un ricco signore grazie al loro amore ma per lui, i genitori erano sempre stati signori nell’anima.

martedì 16 aprile 2024

Il declino dei valori spirituali








Per i giovani ormai è consuetudine andare in pizzeria o consumare drink nei bar, si dà per scontato che debba essere normale avere soldi in tasca e se papà non provvede a riempirle, diventa un cattivo papà, quello che non ci tiene ai propri figli. 

Quando si dà per certo qualcosa non si riflette più sulla sua opportunità, sulla sua reale necessità.

Allora, si perdono i riferimenti e si attribuiscono valori a esigenze vuote di ideali, inconsistenti di razionalità.

In passato la povertà rendeva forse più palese l'importanza delle cose basilari, tra cui il cibo, il rispetto, le buone maniere.

Il senso di gratitudine era per il grande dono della vita e il momento del pasto era valorizzato nella sua sacralità. 

Oggi di "sacro" ci sono le le cieche pretese e le manie esibizioniste.

É facile girare nelle città e ritrovarsi Ventenni alla guida di auto di lusso acquistate con i soldi dei genitori.

Che mondo stiamo costruendo?

Quello basato sulla discriminazione sociale dove il ricco ostenta e il povero si rassegna?

Il declino spirituale si è avviato e in futuro ritorneremo alle classi sociali degli antichi greci: i Ghene, ovvero gli aristocratici, chiamati anche eupatrides (figli di padri gloriosi); i Tiasi, ovvero i plebei, e infine i Meteci che pur vivendo nelle città non erano considerati abitanti.

La differenza rispetto ai quei tempi la farà il denaro: Il conto in banca renderà aristocratico anche l’analfabeta e schiavo chi possiede soltanto gli occhi per piangere.

lunedì 15 aprile 2024

L’ immaturità della guerra








Credo che il pensiero comune sia dannoso quanto una lenta malattia che ti consuma.

Essere contagiati dal pensar comune, si perde di criticità e si elevi a verità qualsiasi  cosa che si dica.

Da un po’ di tempo si parla in TV di guerra e delle difficoltà che insorgono per giungere alla pace.

Importanti politici e commentatori televisivi ripetono una frase che mi fa inorridire: “Se vuoi la pace, prepara la guerra!”

Questa stessa frase, tradotta a modo mio, significherebbe : “Se non vuoi essere aggredito, allenati a mostrare i tuoi muscoli!”

Mi chiedo, ma dove è finito il senso umano? 

Si parla tanto di fratellanza e amore e poi per non litigare ci dobbiamo guardare in cagnesco, pronti a verificare chi è il più forte!

Il leoni lo fanno per istinto, in obbedienza alla legge naturale che assicura la procreazione al più forte del gruppo.

Loro però, non si fregiano della nostra intelligenza e non ambiscono a comandare tutto il mondo.

É il caso di renderci conto che nonostante gli insegnamenti pervenuti in millenni di storia in cui ci sono state guerre e tragedie di ogni genere, l’uomo moderno continui a pensare alla guerra come strumento indispensabile per risolvere i problemi che impediscono la coesistenza pacifica.

Sembra dover credere a chi dice che l’amore per il prossimo esiste solo nelle favole e resta un ideale filosofico, destinato ad apparire come una bella cosa, ma essenzialmente teorica (praticamente inutile).

domenica 14 aprile 2024

L’ antipatia







L’antipatia é uno stato di insofferenza verso qualcuno o qualcosa.

L’essere antipatico discende dai bisogni non soddisfatti, da vissuti problematici occorsi durante l’età infantile. 

Da adulti si innescano meccanismi di difesa per sostenere la dolorosità che porta in sé la mancanza di riconoscimento.

L’incapacità di entrare in relazione con l’altro nasconde una sofferenza antica conservata dentro il proprio vissuto.

Per questi sfortunati, la vita di tutti i giorni è sempre una battaglia contro un nemico invisibile.

Generalmente, l’antipatia è frutto di una maturazione ritardata, di un’assenza d’amore.

L’antipatico lancia chiari segnali di ostilità, lo fa con il linguaggio del corpo, assumendo posizioni che evidenziano distacco, alterigia, diffidenza, lo si evince anche con le parole, rivelando ambiguità e sottintesi.

L’antipatico é quasi sempre ipocrita…dice il contrario di ciò che pensa perché si pone l’obiettivo di guadagnarsi la fiducia usando salamelecchi.

Le sue relazioni si motivano con l’utilità che ne può ricavare. 

Quando viene scoperto trova mille giustificazioni e si trasforma in vittima.

Se incontrate una persona antipatica, siate indifferenti, in questo modo, gli togliete l’attrattiva migliore per cui non possono battagliare e perdono l’interesse di ricavarci qualcosa.

sabato 13 aprile 2024

Innamorata di te









Sì! Io ti amo.

Ti amo per il profumo che hai lasciato nella mia anima.

Ti amo per il tremore che prende il mio cuore al sol pensiero di te.

Ti amo perché vicino a te sono un’altra donna.

Non trovo parole per descrivere il fragore che si agita dentro. 

Sei tempesta e sole, sei vento e pioggia… sei amore.

Mi arrendo ai tuoi sorrisi…così che entri in ogni mio desiderio e la ragione si perde nella morsa dell’emozione.

Mi sciolgo davanti al tuo sguardo…rapita dall’incanto dei tuoi modi gentili.

Tento di liberarmi dalla trappola dei tuoi occhi, ma il mio cuore è troppo debole e cedo alla voglia di abbracciarti.

Forse sono troppo romantica …

Forse sogno troppo …

Forse sei un ideale che non esiste …eppure ti sento  in me,

e con te …. l’orgoglio di essere donna.

venerdì 12 aprile 2024

L’importanza delle parole








Le parole costruiscono i pensieri che usciranno dalla tua mente, che diranno di te come sei, se sei stato ben educato, se rispetti il prossimo… se sei una persona raffinata.

Quando parli o scrivi scegli bene le parole. Esistono i sinonimi, ognuno dei quali ti esalta un aspetto diverso delle tue idee, ognuno vuole sollevare un’emozione diversa.

Quante parole conosci ? 

Se sei povero, poche! Usi sempre le stesse e sei monotono … poco interessante…dichiari ignoranza.

Se ne conosci molte, sai orientarti bene nella logica; sei distinto nello stile; sei interessante, susciti fascino.

Se ne conosci moltissime, diventi un critico; i tuoi pensieri sono profondi e qualcuno inizia a non capirti.

Il tuo ruolo nella società si eleva; sei un professore, un politico serio, uno specialista.

Le parole con il tempo decantano i pensieri e diventi saggio, ti rendi conto, di quanto cattivo uso se ne fa in giro per il mondo; comprendi anche quanta cattiveria o bontà possono divulgare.

Ti accorgi della loro importanza nelle relazioni e come sia facile confondere i significati.

Ecco che cominci a parlare poco perché spesso diventa opportuno tacere.

Ti convinci che é inutile parlare ai sordi!

Così preferisci ascoltare e quando dalle parole non ti giunge niente che ti interessi, togli gusto di continuare a chi ti sta parlando.

Se vuoi considerazione, studia, leggi, impara e non smettere mai di farlo!

giovedì 11 aprile 2024

Come donarsi il meglio







Innamoratevi del sapere! Perché vi rende liberi e niente vale più della libertà.

Siate vogliosi di imparare! Perché le parole fanno i pensieri e pensieri creano la realtà.

Leggete! Perché non conoscerete mai la noia, e la lettura apre la mente.

Studiate! Perché studiando avrete molte opzioni di scelte di vita, scoprirete le vostre qualità, le vostre inclinazioni, i vostri punti deboli.

Amate la storia, perché il passato illumina il presente.

Curiosate sulla geografia, perché ogni luogo è anche casa vostra, ogni città è il posto dove potreste sciegliere di vivere.

Studiate la matematica perché diventiate logici, rigorosi, lucidi nella mente.

Imparate le lingue straniere, perché  si aprono nuove frontiere, si conoscono nuove usanze, si acquisiscono altri valori.

Informatevi sulla biologia perché capire come fa a battere il cuore o perché il battito accelera se vi innamorate è meraviglioso.

Appassionatevi della filosofia perché imparerete a ragionare e a guardare il mondo dalle prospettive più originali.

Immergetevi nella letteratura perché vivrete molte vite e raffinerete i vostri gusti.

Ascoltate la musica, interessatevi dell’arte, fate del vivere una interminabile poesia! Perché tutto ciò è bellezza, é terapia del cuore.

Non smettete mai di studiare! Perché quando smettete di imparare smettete pure di vivere.

Scegliete ciò che vi piace approfondire, ma anche ciò che vi sembra scontato,  perché sotto c’è sempre un segreto.

Non pretendete troppo da voi stessi e non rinunciare mai allo svago, allo sport e alle emozioni.

Amate la natura e non giudicatevi … perché in ogni caso siete voi i padroni della vostra vita.

mercoledì 10 aprile 2024

La verità provata








Conoscere una verità non significa seguirla, per  applicarla serve l’esperienza diretta delle conseguenze negative o positive causate dalla sua mancata osservazione.

Ecco perché i consigli dei genitori appaiono noiose paternale.

Per questo è stato posto il perdono a rimedio del peccato.

Infine si dice che l’esperienza matura il carattere della persona.

Tutti sappiamo che maneggiare con disinvoltura un coltello può ferirci, ma fino a quando non ci tagliamo e proviamo il dolore, resta soltanto l’idea teorica di un possibile pericolo.

Alcuni hanno bisogno di sbagliare più volte prima di assimilare la verità, l’intensità del dolore provato non è stato sufficiente.

 L’esempio di un’esperienza negativa che condiziona il comportamento di un’intera vita ci viene offerta dall’elefante.

Al circo gli istruttori degli elefanti, per “educare” il pachiderma a fermarsi e attendere pazientemente i loro ordini, sin da piccoli legano i cuccioli per molto tempo ad un palo.

L’elefantino inizialmente si ribella e strattona, ma poi, sperimentato il dolore e la frustrazione di non potersi liberare, si convince che continuare a strattonare é inutile, castigante e allora accetta di non muoversi più. 

Si insinua così nel suo essere una convinzione per cui è meglio star fermi quando si è legati e tale convinzione la ricorderà per sempre.

Quando diventerà adulto, che con la sua mole potrà scardinare ogni cosa, l’esperienza infantile lo costringerà a stare buono e fermo ogni volta che lo si lega…anche se il punto di attacco fosse un debole appiglio o la mano di un bambino.

La verità ha bisogno di essere provata, vissuta sulla propria pelle…soltanto allora si prende consapevolezza del suo valore e  della portata in positivo o in negativo delle sue conseguenze.

Purtroppo, in alcuni casi, la consapevolezza acquisita non compenserà il danno subito.

martedì 9 aprile 2024

Fuga dall’ egoismo



Giustificare il proprio comportamento, considerare sempre giuste le proprie idee, sono modi naturali di ogni persona.

Essere critici con se stessi è un po’ andare contro natura poiché ognuno vuole per sé l’obbedienza e il rispetto da tutto il mondo.

L’amore rompe queste leggi maturali e matura lo spirito umano. Tenta di porre luce fuori dal proprio essere per elevarne la qualità. Si nasce soli per imparare a vivere insieme agli altri.

Per questo motivo, amare sul serio é arduo. Per questo stesso motivo si capisce perché amare è attività dell’anima, un lavoro dell’anima operato su sé stessi.

Detto ciò, si deve ammettere che per amare occorre molta maturità ed estrema disponibilità verso il prossimo.

L’aspetto meraviglioso dell’agire in amore, sta nel fatto che ogni atto d’amore è spontaneo, sincero … in netta contrapposizione con l’idea di “lavoro”, “sforzo” a cui si sottoporrebbe l’anima.

Se tendente a darvi sempre ragione… se credete di avere sempre la verità dalla vostra parte, preoccupatevi poiché ciò è ammesso soltanto per i bambini e i matti.

Chi non prova a reagire alla tendenza di rendere se stessi signori senza gloria, é destinato all’ infelicità, poiché si autocastiga per sentirsi vittima.

Ammettere i propri errori è il primo passo verso l’amore per se stessi… il passo successivo è vedersi fuori da sé stessi … una fuga verso la generosità.