mercoledì 31 gennaio 2024

Il gioco dei contrari



La consapevolezza dell’assenza del dolore provoca piacere, talvolta gioia.

La dimenticanza del dolore provoca arroganza e spesso, illusione di potenza.

Nella vita si gioca con i contrari… così come fa la natura quando alterna il giorno alla notte, quando contrappone la vita alla morte.

I contrari rivelano l’essenza in sé che prende colore e significato in base alla sponda da cui li vediamo.

Un cieco che torna a vedere dirà: “É bellissimo ammirare il tuo viso!”, mentre chi ti vede tutti i giorni non ci fa neanche caso!

Bisognerebbe praticare l’assenza e la mancanza per dar valore a ciò che abbiamo!

Ecco che le guerre ci fanno apprezzare la pace; la malattia da valore alla salute; l’odio richiama l’amore.

Per questo motivo Dio non ci ha reso eterni!

martedì 30 gennaio 2024

Confrontarsi è vivere



Si vive per confronto.

Ci si stupisce dopo ogni confronto.

Ci si indigna dopo un confronto.

La mente umana funziona soltanto se confronta.

Infatti, il “normale” è l’uguale al precedente; il grande é un pò di più del precedente; il grandissimo é molto di più; l’infinito è l’imparagonabile.

Vivere nella normalità è una sicurezza per la mente … l’assenza del confronto è stasi mentale e quindi la morte di qualunque desiderio.

Dal confronto si origina l’orribile, il dolore, la gioia e ogni altra reazione ad uno stato diverso rispetto al precedente.

Anche in amore c’è confronto. 

l’indifferenza è assenza di confronto. 

In amore è la quantità di bene che si confronta. Versarne sugli altri ci si rende conto di averne tanto … chiederne, significa averne poco… elemosinare è averne quasi nulla.

In questo movimento si creano emozioni, si assapora la la vita … si saggia la felicità.

lunedì 29 gennaio 2024

Domani torna mio figlio


Era tutto solo, seduto sulla vecchia panchina del parco di paese.

Tonino piangeva, il suo viso rugoso rivelavano i tanti anni sulle spalle.

Mentre stringeva in pugno un fazzoletto più volte usato, un pallone gli rotolò tra i piedi. 

Di corsa, gli si avvicinò un giovanotto e vedendolo piangere, domandò:

“Nonno, stai bene? Hai bisogno di aiuto?”

Tonino frettolosamente si ricompose e rispose: “Tutto bene, figliolo!”

“Perché piangi?”

“Piango di gioia!” sorrise l’uomo.

Il ragazzo gli sedette accanto e chiese:

“che bello! cosa ti fa piangere di gioia?

Ti va di dirmelo?”

“Mio figlio verrà a trovarmi domani. 

Sai, non lo vedo da quando aveva la tua età.”

“perché? Hai litigato?” domandò il ragazzo.

“Io, no! Però lui pensa di sì!”

“non capisco, spiegati.”

“Volevo essere un padre perfetto … volevo insegnargli i miei segreti, forse sono stato brusco e lui ha pensato che fossi cattivo! Allora ero giovane e pensavo di agire per il suo bene. 

Un giorno lo sgridai e lui andò via di casa e non si fece più vedere.

Sono passati quarant’anni … domani verrà a trovarmi, capisci perché piango?”

Il ragazzo si commosse, con  tono comprensivo, domandò:

“Tuo figlio ti ha sempre voluto bene, ma forse per orgoglio non ha voluto fare il primo passo per far pace.”

Sì, caro, piango perché domani mio figlio vedrà un vecchio decadente che ha perso i momenti più belli della sua vita.

Sappi che abbracciare il proprio figlio è una grande gioia per un padre … valgono tutti gli sforzi di un’intera vita fatti per farlo crescere.”

“É bello ciò che dici! Tuo figlio sarà orgoglioso di te!”

“Grazie figliolo … grazie anche per la tua comprensione.”

Il ragazzo andò via con una voglia enorme di abbracciare suo padre appena sarebbe rientrato a casa.

domenica 28 gennaio 2024

Una bimba senza sole


Elisa era una bimba adottata, che non aveva mai smesso di amare i suoi genitori biologici pur non conoscendoli. 

Il suo amore era rimasto bloccato verso una mamma presente solo nella sua immaginazione.

Per lei l’amore prendeva significato soltanto se fosse diretto alla mamma


Non esistevano altre destinazioni!


 i genitori adottivi fecero del loro meglio, ma non colmarono mai quel vuoto affettivo che da grande le aprì una strada difficile da percorrere


Questo suo modo di essere le creava molti disagi, non riusciva a relazionarsi con il prossimo in modo sereno. 


Venne l’età adulta e il suo cielo nel cuore il più delle volte era grigio, nella sua mente creò un castello di illusioni in cui si chiuse gettando la chiave nel fiume.


Si mostrò subito confusa, ubbidire, rinunciare ai propri desideri, anteporre qualsiasi cosa al proprio essere, erano i suoi comandamenti,  per affidarsi agli istinti … veicoli di tanti errori.


Diffidava di tutto, non sapeva usare la tenerezza perché non ne aveva mai fatto esperienza, non sapeva usare i modi dolci perché non ne aveva mai vissuti, si affidava al pensar comune per essere sicura di sé. 


Elisa, aveva bisogno di un esempio di amore vero per farle scoprire che era esattamente quello che sentiva per la sua mamma.


É necessario che si capisca che in amore non ci sono bilanci … esiste lo slancio interiore ad essere buoni indipendentemente se altri lo sono.


Saper amare è una conquista di serenità che nessuno potrà mai far vacillare poiché si è padroni delle proprie emozioni.

sabato 27 gennaio 2024

Incompreso


Sei arido, figlio mio.

Non so …. forse non posso entrare nella tua anima. 

Hai smarrito l’emozione e il tuo cuore batte soltanto per farti respirare.

Non immagini quanto dolore procuri in chi vorrebbe amarti. 

Sei chiuso in te stesso, braccato da un egoismo vestito di logica materialistica.

Lo so, non è colpa tua, ma le conseguenze le paga chi ti sta accanto, incapace di dirti anche perché è triste e ancor di più, perché deluso.

venerdì 26 gennaio 2024

La società moderna


I tempi cambiano. L’aria si dice moderna.

Forse perché ci sono più telefonini e meno posti di lavoro?

Forse perché il Dio denaro è diventato più grande del Dio delle chiese?

Questa modernità non piace!

Si corre per far soldi con l’illusione di poter star bene dopo, ma sempre più spesso quel dopo non arriva mai.

Le buone maniere diventano sempre più rare e i sentimenti sempre più privati.

Immersi nelle pubblicità senza cervello, siamo condizionati ad assumere come necessario l’inutile, il superfluo.

Anche ciò che è buono ha bisogno di un timbro, di una firma! 

Sento dire in giro frasi assurde:

“io vesto Armani; mio figlio Benetton; scarpe Nike; per fortuna ho il bimbo!”

Ma siamo ammattiti? 

Si usano i soldi per mostrare il proprio valore … e anche quanto è vuoto il cervello.

Le chiese sono vuote e soltanto stupidi, poveri, anziani e qualche anima antica le frequenta!

Povero prete deve aspettare la domenica e le feste comandate per vedere un po’ più pesante il cestino delle offerte. 

Intanto, anche i sacerdoti diminuiscono… si vedono sempre più giovani e meno bianchi! 

Chissà perché?

Forse perché il ricambio è difficile o anche perché per loro andare in pensione é una benedizione?

il futuro ci darà le risposte!

giovedì 25 gennaio 2024

Il valore di una persona

 


Una donna insoddisfatta delle sue condizioni di vita voleva trovar rimedio.

Non si sentiva accettata tra le sue amicizie, aveva il sentore di trovarsi sempre fuori luogo.

Trovò modo di parlarne con un sacerdote che la ascoltò attentamente durante le sue esternazioni.

Quando la donna non ebbe null’altro da dire, pianse chiedendo aiuto.

Il sacerdote disse: “Mia cara Rosa, prima che io possa fare qualcosa per te, prendi questa moneta antica e informati quanto vale, quando tornerai ne riparleremo.”

La donna andò da un amico che rise dicendo che non valeva nulla.

Quindi, ritornò dal sacerdote e gli disse:

“Don Salvo, un mio amico esperto mi ha detto che non vale nulla.”

Il sacerdote rispose:”Prova ad andare da un antiquariato, forse il tuo amico si sbaglia.”

Rosa fece come le fu detto e seppe che quella era un’antica moneta romana e valeva almeno 100€.

Felice tornò dal prete che le  disse:

“Fai un altro tentativo, prova a chiedere all’esperto del museo dí numismatica.”

Ci fu una grande sorpresa! Scoprì che quella moneta era il regalo di nozze fatto da un imperatore romano ad una coppia di sposi e valeva 200.000€.

Con tutta l’ansia che aveva in corpo, Rosa tornò dal prete che le disse:

“Come hai potuto verificare tu stessa la moneta ha avuto un valore diverso in base a luogo dove sei andata a chiedere, hai dunque capito cara Rosa che se non sei apprezzata il motivo è che sei in un luogo sbagliato? Quando non ti senti amata … scappa via e cerca chi ti sa apprezzare per ciò che veramente sei, ognuno di noi è un valore e se non viene riconosciuto significa che in quel luogo non regna amore.”

mercoledì 24 gennaio 2024

Le Brave Persone



Un filosofo del novecento disse che il successo nella vita e la felicità di vivere si ottiene quando si è in grado di ben relazionarsi con il prossimo.

É evidente che non possiamo vivere da soli e unirsi con gli altri ci permette di esprimerci e riconoscerci come esseri pensanti. 

Attraverso le relazioni costruiamo la nostra autostima e ci riconosciamo un valore, una posizione sociale, una identità individuale.

Una “brava” o “bella” persona sa uscire da se stessa quando deve comunicare e sopratutto quando deve ascoltare.

Conosce l’empatia, attira, predispone, concilia … non sfida, ma collabora.

Nei suoi discorsi usa pochi “no” e “ma”, sostituiti da “forse” e “anche”.

Le brave persone sanno fermarsi nel momento giusto e si ritirano quando il vento contrario é forte. 

A qualcuno può sembrare debolezza o paura. Invece si tratta di saggezza, poiché sanno che quando c’è tempesta é inutile e pericoloso andare a pescare.

Purtroppo, per essere brave persone occorre essere tra brave persone … quelle che vivono facendo tesoro delle opportunità che la vita concede … poche o molte che siano.

martedì 23 gennaio 2024

Essere Genitori


Essere genitori è un compito affidato gratuitamente nonostante la grande responsabilità che sottende.

-Bisognerebbe saper amare nel senso più puro ed intimo.

-Bisognerebbe essere consapevoli che si diventa formatori del successo o del fallimento della vita dei propri figli.

-Si dovrebbe rinnegare il naturale egoismo che privilegia se stessi.

La lista si allungherebbe di molto se dovessimo aggiungere aspetti psicologici e filosofici.

Ma quanti sono all’altezza di questo compito?

Pochissimi o forse…. nessuno.

Ci si inventa ad essere genitori utilizzando quelle poche e confuse regole ereditate.

Non si ha neanche il privilegio dell’istinto fornito generosamente agli animali.

Si sa che senza una sensibilità interiore e una generosità dell’anima il difficile diventa … impossibile.

Ecco perché occorre da subito conoscere l’amore nelle azioni di chi ci educa.

Un abbraccio, una carezza, un bacio … inaspettati sono fondatori di un percorso affettivo che segnano la vita … ma che ai più appaiono moine o che volontariamente si evitano per dispetto verso se stessi.

Nessuno insegna ad amare se non si compiono passi in amore… se non si è vissuto in un clima amorevole …. se nessuno non sente e non guarda col cuore.

lunedì 22 gennaio 2024

Il grande albero



Ogni persona è un albero che con gli anni matura e si eleva al cielo con i suoi rami.

Nello stesso tempo, si costruisce una corteccia dura sul tronco.

Vuole proteggersi dagli attacchi dei parassiti, dal freddo delle giornate piovose, dal fuoco degli incendi.

Nell’interno del tronco fluisce la linfa della sua vita … quel nettare che giunge dalle radici. 

La gioia dell’albero sta nelle foglie e nei fiori.

Colori ed odori inebriano la sua chioma.

Purtroppo, la grossa corteccia lo isola, lo rende solo. 

Questo è il prezzo che paga per la sua maestosità.

La sua sensibilità è racchiusa nei suoi fiori come tacita corona d’amore.

I suoi frutti sono doni al viandante … sono devozioni al contadino.

Le api e gli uccelli lo sanno!

Teneramente parlano con lui di un universo libero e meraviglioso.

domenica 21 gennaio 2024

Due Eterni Nemici


Un giorno Amore incontra Egoismo e dice:

“Per fortuna ci vediamo di rado!”

Egoismo risponde:

“Non fare il prezioso! Sono io che ti rendo grande lasciando te libero d'agire!”

“Ecco il solito sfrontato! Non ti rendi conto che rovini la vita degli uomini?”risponde Amore.

“Lo so! in compenso offro loro qualcosa di reale … non stupidi sentimenti!” ribatte Egoismo.

“É vero! Non potrai capirmi. Non sai cosa sia l’anima.”

“Non mi serve saperlo! Produco soddisfazioni e invidia e questo è ciò che conta!”

“Purtroppo sei come la sigaretta … uccide dando soddisfazioni!

Addio, Egoismo…tra noi non c’è comunicazione!”

“Addio! Sappi però che anch’io sono stato creato … come te! 

Un motivo ci dev’essere!”

“Infatti! É lo stesso motivo per cui c’è il diavolo! Ahahahah!”

L’amore ha sempre l’ultima parola.

sabato 20 gennaio 2024

Un Compleanno Particolare


Erano le sette del mattino, mamma Franca si era svegliata tardi.

Quel giorno era speciale, suo figlio compiva 28 anni. 

Era rimasta sola in casa, suo marito l’aveva lasciata da molto tempo. 

Ormai si era abituata a vivere di piccole cose, la sua pensione bastava tanto che avanzavano soldi a fine mese. Ma a chi poteva darli?

Comunque, quel giorno doveva far presto … suo figlio Savio la stava aspettando.

Si alzò dal letto con molta energia, bevve del latte caldo e poi iniziò a preparare una bella torta.

Arrivarono subito le dieci! 

Confezionò accuratamente la torta, scelse il vestito per le grandi occasioni e uscì di casa.

Emozionata giunse alla casa del figlio.

Era una Tomba grande, tenuta pulita e piena di fiori. 

Si sedette sulla base del marmo e appoggiò la torta.

“Buon compleanno, amore mio!”

Dicendo così, baciò la foto sulla lapide.

Dopo una veloce pulizia della superficie, stese una tovaglia e aprì la torta. 

Tagliò alcune fette e le offrì ai passanti.

“Prendete … oggi è il compleanno di mio figlio!” diceva.

La gente si fermava, qualcuno accettava. 

Mentre mangiavano, gli occhi erano fissi sulla foto gigante che si alzava davanti alla lapide. 

Era lui con la sua inseparabile moto.

venerdì 19 gennaio 2024

Furto della gioventù


Dai, cara, studia!” incoraggiava la mamma.

“Stiamo facendo sacrifici per te!”

Intanto buona parte della gioventù andava via. 

Giorni, mesi consumati sui libri … le notti insonni, l’ansia per le interrogazioni.

Poi, a lavoro … l’umiliazione dei guadagni poveri!

E poi: “Quando ti sposi?

I primi guadagni,  il matrimonio, i figli … e ancora sacrifici!

Ma perché non sono nata ricca?

I miei genitori mi inculcavano pensieri:”Devi pensare al tuo futuro!”

Infatti, l’ho pensato molto! Ma anche tanto poiché ho dimenticato di essere stata piccola.

Certo, ho con me molto! molti valori, molte idee che si vendicano reclamando il mio tempo perso. E se le uso per scrivere … rischio anche di irritare!

No, cara mamma, non voglio rinnegare le tue premure e neanche inneggiare all’ignoranza. 

Sto guardando nel mio passato e mi rendo conto quanto mi è costato saper leggere e scrivere.

Anche se fossi diventa ricchissima  … nessuno mi avrebbe ridato indietro il mio tempo migliore…. quel tempo senza pensieri e pieno di energia e speranze.

Oggi con la testa pesante e con i piedi lenti, qualcuno mi vede fortunata, qualcun altro  saggia, ma senz’altro vecchia!

giovedì 18 gennaio 2024

Amarsi per amare



É naturale amare qualcun altro, ma amare se stessi é ben altra cosa.

Di noi stessi sappiamo tutto e certi aspetti non ci piacciono molto.

Per amarci dobbiamo accettare i nostri difetti ed essere consapevoli che sono anche loro responsabili di come siamo.

Amandoci, entriamo in battaglia con ciò che non vogliamo essere, sarebbe come stringere in un pugno l’acqua avendo la presunzione di trattenerla.

Quindi amare un’ altra persona senza amarsi ci rende maestri nell’arte di raffigurarci diversi da ciò che realmente siamo. Inseguiamo fuori ciò che trascuriamo dentro.

Perciò amare é anche una fuga dai noi stessi, liberandoci  da quella responsabilità che ci impone di raggiungere quell’equilibrio interiore irraggiungibile. 

Ma alla fine saremo chiamati a fare i conti con noi stessi per comprendere se siamo veramente capaci di amare.

mercoledì 17 gennaio 2024

Amore Diverso

Jeff e Sandy erano sposati da poco. Sfortunatamente, Jeff viveva sulla sedia a rotelle e Sandy mostrava segni di debolezza mentale.

Le rispettive famiglie aiutarono i due giovani a realizzare il loro sogno d’amore. 

Si può negare a due sposi di avere un figlio?

certamente, no, anche se si sa che una scelta del genere potrebbe portare altra infelicità?

Non rispondiamo a questa domanda perché il figlio arrivò. 

La previsione che il nascituro portasse anch’egli l’handicap fu esatta.

Nacque Vito che ai suoi 6 anni gli fu riconosciuto ufficialmente la disabilità.

Il ragazzo era iperattivo e con problemi di locomozione, mentalmente non filtrava nulla … diceva quello che pensava indipendentemente da tutto.

Così il suo comportamento guidato dai servizi sociali dava grandi dispiacere ai genitori. 

Si era creata una famiglia che non poteva badare a se stessa.

In questa storia dov’è l’amore? 

Rispondere ai desideri che non porteranno benefici ma che servono soltanto a lenire una sofferenza interiore, non sono atti d’amore.

L’amore prospetta gioia, visione positiva della vita.

In alcuni casi serve ragione e comprendere che le scelte devono tener conto della reale situazione dell’essere. 

Si può essere felici anche in presenza dell’handicap se si accompagna alla consapevolezza per la quale alcune rinunce sono inevitabili.

martedì 16 gennaio 2024

Venti di Decadimento


Sta avanzando la moda del sensazionalismo, cioè la tecnica di trasformare un fatto normale in straordinario, articolando concetti al contrario di ciò che sono o addirittura associando significati di comodo.

Per esempio, Biancaneve e i sette nani é una fiaba raccontata da tanto tempo per intenerire i bambini.

Ecco che per apparire intellettuali o moderni si utilizza la fiaba per parlare di patriarcato e sfruttamento delle donne.

Quindi Biancaneve diventa un serva e i nani, maschilisti e approfittatori !

Credo che la stupidità della questione sia evidente!

Purtroppo, l’aspetto comico si trasforma in tragedia se la questione è patrocinata da fonti educative.

Università e scuole, per il vile denaro, rischiano di mettere in crisi la nobiltà della cultura.

Fermate questo mondo … voglio scendere prima che lo capovolgono!

lunedì 15 gennaio 2024

L’amore non ha età



Avena 96 anni Giovanni
e viveva della sua modesta pensione, suo  figlio Roberto non si era mai sposato e viveva con lui, aveva compiuto 67 anni, ma non avendo mai lavorato sul serio, non aveva reddito, il padre lo sosteneva grazie alla sua pensione. 

Roberto non era più in grado di lavorare anche perché una malattia lo aveva disabilitato.

Una mattina arrivò una convocazione dal tribunale per il padre 96enne.

Preoccupato, il giorno stabilito si presentò davanti al giudice che gli domandò:

“Signor Giovanni, lei guida ancora?”

“Si, signor giudice! Però, soltanto quando è necessario. Sa, alla mia età è un po’ faticoso.”

Il giudice sorrise e poi domandò:

“Lo sa perché è venuto qui?”

“Non ho idea, signor giudice.”

“Lei è stato fotografato mentre superava un incrocio con il semaforo rosso. 

Lo conferma?”

L’anziano tremò spaventato e poi rispose:

“É vero! Mi creda, portavo mio figlio al pronto soccorso per una crisi epilettica . 

Ero così teso e preoccupato per lui che forse non ho neanche guardato il semaforo.”

“Mi dica, quanti anni ha suo figlio?” chiese il giudice.

“67, ma è molto malato”

Il giudice si commosse, tentò di nascondere l’emozione, poi  emanò il suo verdetto:

Signor Giovanni, lei è un brav’uomo, si prende cura di un figlio di 67 anni … il suo amore le ha permesso di annullare la sanzione che le è stata contestata dalla polizia municipale, torna a casa e continui a prendersi cura di suo figlio, se le capiterà di guidare ancora stia più attento.

“La ringrazio, signor giudice.”

A Giovanni si inumidirono gli occhi …. stancamente si alzò dalla sedia per tornare a cosa dove Roberto lo attendeva con ansia.

domenica 14 gennaio 2024

L’abitudine addormenta la ragione


Dick era un attore brillante con un carattere strano era convinto sul realismo delle sue interpretazioni

Il regista spesso litigava con lui poiché era restio ad accettare le sue scelte sulla scena. Insomma, per lui Dick era una persona senza scrupoli, capitò, che si dovesse rappresentare una  tragedia.

La prima scena prevedeva che il protagonista bevesse alcolici.

Il registra predispose di usare l’acqua durante l’azione scenografica, Dick, invece, insistette di voler una bottiglia di vero liquore. Il direttore per non litigare, lo accontentò

La seconda scena era di combattimento, Dick volle vere spade in modo che si sentisse il rumore del ferro. 

Gli furono fornite spade d'acciaio.

La terza scena era quella in cui l'eroe doveva bere veleno. 

Anche questa volta, Dick volle veleno vero, assicurando che al momento opportuno avrebbe finto di bere.

Egli era convinto che l’idea del veleno vero avrebbe reso molto più realistica la sua interpretazione.

Il direttore anche questa volta non si oppose.

L'attore durante la sua recita dimenticò che nel bicchiere aveva veleno vero e nel momento drammatico della scena lo ingurgitò senza pensarci.

Ovviamente, ci fu la reazione al veleno, Dick fu subito portato in ospedale per la lavanda gastrica. 

L’attore si salvò per miracolo e da quell’esperienza capì che la ragione deve sempre precedere qualunque altra necessità.

sabato 13 gennaio 2024

Una spaventosa luna di miele

Due sposi trascorsero la luna di miele in un'affascinante vecchia fattoria. 

La casa era bella però accadevano fatti inspiegabili. 

Alcuni giorni gli sposi si svegliavano, e su ciascuno dei loro comodini, trovavamo una tazza che non era stata lì la sera prima. 

Pensavano che forse qualcuno si fosse intrufolato nella stanza per lasciare le tazze pronte per la colazione del mattino successivo.

Un altro fatto strano si verificò quando, vedendo la tv in camera, un'antica sedia di legno, si trovava inspiegabilmente spostata al centro della stanza. 

I due sposi non rimasero a lungo in quella fattoria. 

Di buon mattino partirono senza parlarsi durante il viaggio di ritorno a casa.

Anni dopo, capitò tra le mani di uno dei due coniugi un vecchio articolo di giornale dove si menzionavano fatti incresciosi avvenuti nella fattoria quando la proprietà era appartenuta ad una vedova, la quale aveva ucciso i suoi due figli dando a ciascuno una tazza di latte avvelenato prima di andare a letto. Poi si era impiccata

L'articolo includeva una foto del soggiorno della fattoria, con il corpo di una donna appeso a una trave. Sotto di lei, rovesciata, c'era quella vecchia sedia di legno, posta esattamente al centro della stanza…. quella stessa stanza dove avevano soggiornato durante la luna di miele.

Un lungo brivido attraversò la schiena di Matteo mentre leggeva l’articolo.

venerdì 12 gennaio 2024

Un Incubo



Ho fatto un brutto sogno, mi trovavo all’ingresso dell’inferno, non c'era un cancello perlato, l’unico motivo per cui sapevo di essere in una grotta era perché avevo appena superato l'ingresso. 

Il muro di roccia si alzava dietro di me senza soffitto in vista.

Sapevo che era questo ciò di cui parlava la religione, ciò che l'uomo temeva…Ero appena entrata dal cancello dell'inferno. 

Sentii la presenza della grotta come se fosse una creatura vivente e che respirava. 

L’odore della carne marcia mi disgustò.

Udii una voce che veniva dall'interno che diceva:

“Benvenuta!"

“Chi sei?", chiesi, cercando di mantenere la calma.

"Lo Sai, chi sono!” la voce rispose. 

“Sei forse il diavolo?” balbettai per la paura, ma ebbi forza per chiedere:

“Perché sono qui? Ho vissuto per il bene e non ho fatto male a nessuno". 

Il silenzio prese il sopravvento sullo spazio mentre le mie parole si estinsero. 

Sembrava che passasse un'ora prima che arrivasse la risposta.

“Cosa ti aspettavi?" La voce era penetrante ma paziente.

“Non lo so.. Non ho mai creduto a niente di tutto questo", dissi, "È per questo che sono qui?" 

Ci fu Silenzio e continuai a parlare: "Dicono che il più grande trucco che tu abbia mai pianificato sia stato di convincere il mondo che Dio non esiste.”

Improvvisamente una fiamma venne fuori dalla grotta, mi avvolse … spaventata a morte, mi svegliai.

giovedì 11 gennaio 2024

La sensibilità di Luca



Luca era un ragazzo con evidente predisposizione a riflettere sui valori della vita. Amava ascoltare canzoni romantiche e si emozionava facilmente guardando film d’amore; ancor di più quando assisteva ad atti teneri.

In occasione di un funerale trasmesso in televisione si emozionò rivolgendo lo sguardo  dove sedeva al primo banco il  padre con una delle sue figlie, mentre l’altra era appoggiata al braccio del padre, visibilmente provocata alla perdita della propria madre. 

Luca era un romantico e, dava per scontato che il mondo fosse buono come lui e quando si scontrava con una realtà diversa, sentiva la frustrazione del proprio vivere.

Chi non lo conosceva lo giudicava debole e fuori dal mondo, lui si era abituato all’ipocrisia della gente mediocre e per il quieto vivere lasciava perdere ogni discussione. 

L’indole buona di Luca  si conciliava bene con il suo stile di vita un po’ strano amava scrivere poesie e intrattenere colloqui  con anime sensibili nel rispetto al dolore per gli altri.

Un giorno gli capitò di vivere un episodio particolare, un bimbo ROM, fermo nei pressi di un incrocio stradale con semaforo, gli allungò la mano chiedendogli l’elemosina, Luca  si preoccupò dello stato in cui verteva il bambino, in tutta risposta gli accarezzò la testa. Il ragazzino quasi infastidito gli disse: “non mi servono carezze! Voglio soldi per vivere“.

Luca non si aspettava una tale reazione e domandò: “Quanti soldi vuoi?”

Il Ragazzino rispose: “Quello che vuoi tu!”

Luca insistette: “ Avrai qualcosa soltanto se mi dici esattamente quanto vuoi.”

Il bambino pur di non perdere l’occasione, propose: “Mi bastano pochi centesimi.”

Luca, intenerito dalla sincerità del bambino depose  i pochi spiccioli che aveva nella mano del piccolo ROM e domandò ancora: “Perché mi hai chiesto così poco?”

“Perché è difficile che mi diano di più! continuò il ragazzino, conosco bene la generosità della gente.”

“Signore, le persone come lei ,sono poche! .

Pur se molta gente va in giro con macchine lussuose e bei vestiti quando chiedo l’elemosina, ricevo pochi centesimi, la  maggior parte mi ignora e mi schiva  come avessi la peste girano lo sguardo… come se non esistessi.”

“Hai ragione piccolo rispose

Luca , nel  prendendogli la mano aggiunse altri spiccioli alla somma già data e si congedò dicendo: “Ricorda nella vita incontrerai gente falsa e poco attenta, ma ci sarà sempre qualcuno con indole buona e sensibile.”

mercoledì 10 gennaio 2024

Ingenuità di comodo



Il caso Ferragni è il segno dei nostri tempi in cui mantenere l’equilibrio tra le buone apparenze e gli egoismi é difficile.

É evidente che quando si è scoperti a rubare la cioccolata fa tenerezza assistere scene dove si ricordano i bambini imbrattati di cioccolata sul viso che tentano scusarsi.

Ricordiamoci che i bambini non fanno girare milioni di euro… 

l’innocenza non ammicca con la femminilità da civetta…

La bontà non usa trombe per divulgare generosità. 

Purtroppo esistono tantissime persone che prendono il cervello in prestito da altri e nel caso della Ferragni, qualcuno vorrebbe da lei anche di più !

Finiamola con l’ipocrisia.

Quando compriamo qualcosa sponsorizzata … cerchiamo di non essere troppo ingenui!

martedì 9 gennaio 2024

Misurarsi con la Felicità


Entrai in una piccola gelateria per comprarmi un cono gelato.

Si trattava di un negozietto in meno di 20 m quadri.

La giornata era piuttosto fredda e circolava pochissima gente pur essendo un giorno festivo.

Mi trattenni all’interno del localetto per scambiare due chiacchiere con il titolare.

Gli chiesi: “ Come fa a tirar su il bilancio in questo tempo di crisi e con questo sistema di tassazione che esiste?”

La sua risposta fu:

“Caro signore, Io mi accontento di poco, vivo da solo e non guardo la televisione…. così mi guadagno il necessario per vivere”.

Io sorpreso tornai a chiedere:

“Ma lei non ha ambizioni?”

Lui sorride e mi risponde: 

“Le ho detto prima che non guardo la TV perché è quella che fa nascere  desideri per la gran parte inutili!”

Non potevo dargli torto, ma chiesi ancora: “Lei ha ragione, però si vive di relazioni ed è impossibile non confrontarsi con chi sta meglio. Non crede che il desiderio di prendere di più dalla vita debba sempre tacere?”

Rispose: “Sono convinto che nella vita basta darsi una misura della propria felicità e si perde la necessità di avere di più.”

Uscendo mi pentii di  aver comprato un piccolo cono gelato …  avrei potuto prendere uno grande e consentire un guadagno maggiore.

lunedì 8 gennaio 2024

Femminicidi


Colpa della società patriarcale?

La gente è superficiale e fa attenzione in particolar modo sugli aspetti negativi di ogni questione.

La società patriarcale ha funzionato per millenni! Non è stata inventata dall’uomo maschilista! Essa proviene da un giusto riconoscimento della donna in quanto fisicamente più debole e soprattutto mamma.

L’uomo antico la preservava dai pericoli e l’adorava come la parte migliore del suo vivere.

Purtroppo, la civiltà ha snaturato questa concetto. 

Ha affidato alla donna un ruolo di “secondo” piano, la cosa peggiore è stata architettata dalla religione, facendola apparire come adescatrice di sesso e addirittura facendone un comandamento “non desiderare la donna d’altri”!

Quando si proclama proibito qualcosa… è nell’istinto umano tentare la trasgressione.

L’essere umano è complesso, che  sia uomo o donna, l’essere umano è soggetto agli stessi impulsi che madre natura ha fornito. 

Ovviamente la biologia è diversa, ma se non esiste alcun substrato di umanità formatosi con l’amore, è facile che si sconfini nelle tragedie moderne.

I femminicidi sono fenomeni “moderni” che vengono sbrigativamente spiegati come cattiverie site nell’anima dell’uomo … dimenticando che quell’uomo è nato da una donna … la più importante di tutte: sua madre.

La vera causa delle brutalità sulle donne va ricercata nello stile di vita che viene propagandato per il quale si spiega che per essere uomini bisogna avere certe qualità ! 

Tutti dicono che bisogna avere “le palle” … che effetto farebbe se invece si dicesse che bisogna “avere le ovaie”?

Una risata!

Basta questo esempio per riassumere il mio pensiero.

Guardate la tv e scoprirete che non c’è nessuna pubblicità di successo se non c’è una donna che richiama sesso…. 

non c’è nessun film di successo dove non ci sono donne super truccate ammiccanti sesso!

In una società così, l’uomo è costretto a fare il super-eroe … specialmente con i suoi attributi!

I deboli non ci resistono e vogliono essere, nel loro piccolo, governatori delle loro donne perdendo spesso il senso delle misure.

Ps Gli antichi Greci vietavano il sesso prima dei 30 anni…perché dovevano essere prima guerrieri e poi compagni o mariti 

domenica 7 gennaio 2024

Un Credente Opportunista


Un uomo non credeva in Dio un giorno mentre attraversava con la sua macchina un zona boschiva, sente un bisogno impellente di urinare.

Ferma la macchina in un viottolo appena fuori dalla strada principale e si apparta dietro un grosso cespuglio per liberarsi di quella fastidiosa necessità.

Mentre completava il suo servizio, sentì muovere delle piante nelle sue vicinanze.

Apparve un lupo evidentemente era affamato, poiché dava la chiara impressione di tendere l’agguato alla preda che gli era di fronte.

L’uomo, terrorizzato, non sapendo cosa fare, rivolse lo sguardo al cielo e disse: “Buon Dio, Aiutami!”

Il Signore, tuonò:”Ma non dicevi a tutti di non credere in me?”

L’uomo rispose:”É vero! Ho cambiato idea, ma prima non credevo neanche di trovarmi faccia a faccia con un lupo!”

Il Signore rispose:”Ormai Non posso più salvarti! Però posso esaudire un tuo desiderio.”

L’uomo ci pensò e chiese: 

“Signore, fa in modo che anche il lupo creda in te!”

Dio intuì il trucco e rispose:”Va bene!  Sia come tu vuoi!”

Dopo questa benedizione, il lupo, prima di avventarsi sull’uomo, disse:

“Grazie mio Signore per il cibo che mi hai dato.”

sabato 6 gennaio 2024

Il Segreto del Saggio

Carlo era infuriato. Aveva sacrificato tempo e moneta per istruire un suo collaboratore e poi lo aveva abbandonato improvvisamente lasciandolo nei guai con la clientela.

Raccontava ad un suo amico Sergio tutta la vicenda e riversava nelle parole tutta la rabbia che aveva in corpo.

“Non riesco a capire certa gente! Fai del bene e poi ti tradiscono!”

Sergio cercò di calmarlo:

“Carlo, credo che sia inutile ora la tua rabbia. Non puoi entrare nella mente degli altri.”

“A volte, penso che sarebbe meglio essere cattivi e non guardare in faccia a nessuno!” Sentenziò Carlo.

“Ti sbagli, amico mio! Voglio farti notare che quel tuo collaboratore è stato più forte di te!” disse Segio.

“In che senso?”

“É stato capace di entrare nella tua psicologia provocando in te rabbia.

Inoltre, ti ha spinto a credere che essere cattivi sia un vantaggio.” spiegò Sergio.

“Veramente pensi che ne sia valsa la pena fargli del bene dopo il suo ben servito?” domandò stupito Carlo.

“Ecco dove sbagli! Quando fai del bene, sappi che questo non è finalizzato all’altro. Non è una ipoteca sul suo buon comportamento nei tuoi confronti.

Fare del bene agli altri è prima di tutto il modo per sentirsi meglio dentro la propria anima; si acquisisce una forza invisibile che costringe l’altro a rispondere con gli stessi modi tuoi.”

Carlo restò scettico, dicendo:

“Sergio, molte persone sono dure dentro e se vedono l’uomo buono, lo prendono pure in giro!”

“Può essere vero ciò che dici. Resta però una certezza: Ti risparmi la rabbia e la tua vita é serena. I tuoi modi ti guidano verso gente che ha i tuoi stessi valori e allontana gli arroganti e irrispettosi. 

Ricorda che quando si vuole far battaglia é necessario che di fronte ci sia un guerriero e non un pacifista.” Sergio sorrise.

“Sarà difficile convincermi.” sancì Carlo.

“Non voglio convincerti … voglio farti riflettere sul fatto che fare del bene produce benessere …. e per assurdo, diventa una specie di egoismo per la gioia del proprio essere.”

“Questo è uno strano modo di intendere il bene!” rispose Carlo!

In ultimo Sergio disse:

“Questo concetto sono in pochi a capirlo ed è il segreto del saggio!”

venerdì 5 gennaio 2024

Una Tagedia Annunciata

Le vacanze Natalizie sono alle porte, in tutta Napoli si respira aria di festa, ci sono addobbi ai negozi, luci, i negozianti vendono i presepi e prodotti tipici, la famiglia Caruso è  pronta per raggiungere i parenti al Nord. 

È da tempo che non si vedono con gli zii e fratelli e decidono di prendere il treno per raggiungerli, Daniele il capofamiglia compra i biglietti Napoli-Milano.

La  mattina della partenza, tutti sono in trambusto non vedono l’ora di partire per raggiungere i parenti e trascorrere con loro momenti gioviali in loro compagnia.


Daniele, il padre, fa l’operaio, Laura, la madre, è un’insegnante. Hanno tre figli, Andrea, Edoardo e Cristina, rispettivamente di 9, 7 e 4 anni. Sono tutti nella carrozza n 9 in seconda classe.


Il treno è pieno di meridionali che vanno a trovare i partenti al Nord. I bambini  giocano, sono eccitati all’idea di trascorrere le festività fuori casa e in un’altra città.


Cristina si è portata dietro una delle sue bambole preferite, i fratelli si bisticciano fra loro, mentre i genitori chiacchierano su come organizzarsi con i regali da distribuire ai loro parenti.


 Sono contenti e spensierati e non si accorgono, che sulla griglia tra gli scompartimenti, insieme ai loro bagagli, ci sono anche due strane borse nere contenenti tritolo.


Quando il convoglio transita in una delle gallerie,  un'esplosione sconvolge la loro carrozza.

Sono le 20  quando lo scoppio lacera la vettura dilaniando i passeggeri. 


Muoiono molte persone e con loro l’intera famiglia, la bambola di Cristina spiccherà tra le lamiere quando arrivano i soccorsi sul posto.


Le indagini parleranno di una strage annunciata da mafiosi e camorristi. I  tanti  processi si concluderanno con la sola condanna del fabbricante dell’ordigno. 


Intanto ai  familiari che hanno perso i propri cari, non sarà riconosciuto alcun risarcimento anzi, saranno costretti a pagare le spese processuali e non riceveranno alcun risarcimento per il danno subito.