martedì 31 ottobre 2023

I Modi dell'Amore

Renato si confida con il suo amico Carlo. Si lamenta dei comportamenti della moglie:

-“Carlo, mi sono stancato. Ho una moglie che per qualsiasi cosa viene da me.”

-“Credo che sia una bella cosa! Vuol dire che ha una grande considerazione di te!” risponde l’amico.

-“Beh, non direi … visto che poi fa sempre a modo suo!”

-“Renato, forse tu non conosci il linguaggio nascosto delle donne che amano il proprio uomo. 

Tu prendi alla lettera tutto ciò che ti viene detto. E per questo motivo ti agiti.”

Renato non comprese il significato delle parole di Carlo, quindi domandò:

-“Sii più chiaro, Carlo che cosa intendi per linguaggio nascosto?”

-“Quando le donne non dicono attraverso le parole … lo fanno attraverso i modi! 

Sicuramente ti sarà capitato di rispondere a domande ovvie che lei ti pone … pur sapendo cosa risponderesti.

In quei momenti, a tua moglie non interessa il merito della risposta. 

A lei interessa che tu le dia attenzione … che tu la faccia sentire importante nei tuoi pensieri.

A volte le donne sono troppo orgogliose per parlare chiaramente e se lo facessero sembrerebbero elemosinare comprensione. 

Quindi, quando stanno zitte, ma ti guardano… è allora che vorrebbero dirti qualcosa di importante!”

-“Allora, Dimmi tu come dovrei reagire!” sbuffò Renato.

-“Devi semplicemente adottare i modi dell’amore ed così lei ti parlerà a cuore aperto.”

-“Quali sono questi modi dell’amore?” domandò incuriosito Renato.

-“Devi essere gentile… mostrarti attento quando lei si rivolge a te… dirle qualche parola carina quando ti offre qualcosa … parlarle anche quando non ti va, ma che lei si aspetta che tu lo faccia.

E poi, ricorda che quando ti dice no … lei vuole che tu insista perché il suo sì deve apparire come un suo dono, niente devi dare per scontato. 

Ogni azione, ogni discorso deve contenere il tuo sorriso, la sorpresa e la tenerezza.”

Insomma, devi adottare un modo di interagire che rispolveri continuamente il piacere di stare insieme con lei.”

-“Forse hai ragione Carlo. Spesso sono troppo preso dal lavoro e sottovaluto la necessità di tenere un clima più amorevole in casa. 

Ora che mi hai fatto riflettere … mi sento fortunato perché sono sicuro che mia moglie mi ama.”

Morale: I modi dell’amore sciolgono tutti i problemi della coppia.

lunedì 30 ottobre 2023

La Consapevolezza del Valore della Vita


Un giorno Roberta entrò in un bar e bevve un caffè, da quel momento la sua vita cambiò.


Un virus attaccò il suo fegato e lo distrusse.


-“Ecco cosa farò! con tono deciso replicò Roberta


Cercherò di far capire a tutti quanto sia meraviglioso essere in salute e apprezzare i doni che Dio attraverso la natura ci ha messo a disposizione.”


Non esistevano altri rimedi se non un trapianto d’organo.


Roberta si inserì in lista d’attesa ma sapeva che era una formalità perché le sue condizioni richiedevano un intervento immediato.


In attesa della morte, decise di essere se stessa in ogni occasione e approfittare per vivere ogni istante intensamente soprattutto in amore.


Il fato, fu buono con lei perché un camionista perse la vita in un incidente stradale e donò il suo fegato.


Roberta si sottopose immediatamente all’intervento.


Tutto andò per il meglio, per un lungo periodo dovette rimanere nel letto per timore del rigetto.


Quando le sue condizioni migliorarono le fu permesso di uscire di casa per una passeggiata,


In quella occasione, rivolgendosi alla mamma che le era rimasta sempre accanto le disse:


-“Mamma, dimmi che non è un sogno tutto questo che stò vivendo ora!”


La madre le rispose:


-“ Va tutto bene, non c’è più nulla di cui temere.”


-“Sì! Esclamò Roberta, è bello respirare quest’aria fresca! Ammirare il cielo … come sono fantastiche quelle nuvolette… è meraviglioso rivolgere lo sguardo al sole che mi impedisce di vederlo.


Mamma, sono tornata a vivere!


Prima avevo tutto questo e non me ne rendevo conto di tanta bellezza!”


-“Tesoro, sei guarita! Rispose la madre nascondendo la commozione.

Riprendi la tua vita e scegli il meglio per te stessa.”


Morale: Si è consapevoli del valore della vita quando si teme di perderla.

domenica 29 ottobre 2023

Il Potere Magico dell’Amore

 Durante uno di quei viaggi che si intraprendono per riguadagnare l’equilibrio interiore, Angela visitò un eremo. 

Lì viveva in solitudine, a contatto con la natura, un vecchio saggio. 
La donna, impressionata dal tipo di vita che il saggio conduceva, volle porgli qualche domanda.

-“Mi scusi signore, ma non è triste vivere in solitudine?”

L’uomo intuì l’ansia e la paura della donna nei confronti della solitudine, cercò di confortarla.-“Mia cara signorina, la solitudine che teme lei non è quella che vede per me.”

-“Resta, comunque una solitudine! Non poter scambiare parole, ne’ poter contare su qualcuno che ti stia vicino deve essere veramente triste.” replicò la donna.

L’uomo sorrise e tentò di spiegare il suo stato.-“Vede, signorina, ogni persona si manifesta per il proprio malessere.

La mia solitudine non è una separazione dal mondo … è esattamente il contrario! 

Io sono in comunione con la natura e il mio spirito si mantiene nella pace dell’essere.

Dentro di me ho tantissimi amici … tutti fedeli e sinceri. 

Questi amici mi consentono di parlare con lei in serenità perché da lei non mi aspetto nulla, se non un un sorriso per dar gioia al nostro discorso.

La solitudine che intende lei è sì brutta cosa. Lei si riferisce ad una malattia dell’anima che costringe ad affidarsi ad altri per lenire le proprie sofferenze o mancanze.

Essere soli e saper godere della bellezza del creato è un dono riservato a pochi.

In ogni caso, la solitudine malata cerca la compagnia che quasi mai è all’altezza della situazione.

Inoltre, ogni essere umano <dentro> è veramente solo. Nessuna compagnia fisica può evitare questa condizione.

Soltanto una condizione dell’anima maturata nel clima di amore, di consapevolezza e di conoscenza, esalta lo spirito nella sua essenza e rende insignificante la parola <solitudine>”.

Angela non seppe che dire. Il saggio aveva letto nella sua anima. Si fece coraggio e domandò.

-“Che cosa posso fare per raggiungere l’equilibrio interiore di cui parli?”

La risposta fu laconica:

“Impara ad amare e non avrai bisogno di nessuno. 

Chi non conosce amore ha bisogno di assistenza… quella che tu chiami compagnia.”

Morale: Essere soli è sentirsi soli dentro … poveri dei magici poteri dell’amore.

sabato 28 ottobre 2023

Il Pensiero oltre la Vita

Due amici sono al bar e discutono: 

-“Franco, tu credi che dopo la morte ci sia qualcosa?”

-“Certamente! Sono così sicuro che l’idea di rivedermi dopo, mi incuriosisce!” 

Alberto restò sorpreso ma insistette per comprendere il pensiero dell’amico.

-“Mi dici da dove proviene tutta questa tua certezza?”

-“Beh, soltanto da una banale riflessione.”

-“Cioè?”

-“Il mio spirito è reale e presente! Ora che ti sto parlando, tu sai che io esisto, vero?”

-“Sicuro, che esisti!” confermò Alberto.

-“Ora dimmi, è possibile che chi non mi abbia mai conosciuto possa dire che io non esisto?”

-“Mi pare vera anche questa affermazione.” rispose Alberto.

-“Dunque, io esisto per te ma non per chi non mi conosce. Ciò significa che io esisto soltanto se sono percepito da te!

Quando si muore non siamo più percepiti come presenza fisica, ma non potremmo essere sicuri di non esistere più!”

Alberto restò confuso, ma non si arrese.

-“Vuoi farmi intendere che nell’altro mondo esistiamo ma non possiamo immaginarcelo?” 

-“Esatto! Si tratta di due livelli di percezione che non si conciliano perché appartengono a mondi completamente diversi.”

-“Franco, hai trovato il modo di far apparire interessante anche il dopo-morte!”

I due amici risero insieme mentre il cameriere posava sul tavolo due tazzine di caffè pronte per la delizia del palato e al conforto dell’amicizia.

venerdì 27 ottobre 2023

Lettera aperta a Dio

Caro Signore, io non sono sicura che tu mi ami.

Tu sei grande, sei onnipotente, onnisciente… e non ti accorgi della cattiveria sulla terra?

Vuoi che mi comporti bene nonostante tutti i guai che mi capitano?

In più, non sono perfetta come te, non sono eterna  come te … e pretendi da me che segua a puntino tutti i tuoi precetti.

Ti ho chiesto io di nascere?

Per giunta, mi hai fatto donna in un mondo di maschilisti!

E poi mi hai complicato la mia infanzia senza che ne abbia colpa!

Con quale diritto o motivo mi hai tolto la mamma e il papà per restituirmeli soltanto dopo che sono tornati da te?

Non ti sembra un pò  troppo infierire contro chi dici di amare?

Non voglio mancarti di rispetto ma quando verrò da te non darmi il Paradiso perché lo vedrei come beffa.

Porterò con me tutte le domande che continuo a pormi senza la speranza di una risposta.

Se non mi convincerai mandami pure all’inferno … ormai lo hai reso così concreto qui sulla terra che lassù non  mi darà nessuna preoccupazione.

Nonostante tutto, ti voglio bene … diversamente non potrebbe essere, perché ho solo te nel mio cuore.

la tua Paola

giovedì 26 ottobre 2023

Tu sei Amore

 

Così improvvisamente, stranamente 

la vita ti cambia.

Faccio quello che posso.

Rispondo ai miei doveri 

Pensavo che bastasse.

Invece sono qui con il passato tra le mani e un futuro da cucire.

Quando sei arrivato tu … mi sono legata a te senza pregiudizi.

Mi bastavi ed io avevo trovato il mio posto vicino a te.

Poi sei scomparso ed è stato un terremoto. 

Mi sono persa di nuovo.

Il caso si è preso cura di me e ho ritrovato la via.

Oggi sono diversa,

porto luce nei miei occhi.

Anche il suono della mia voce è diverso… è più pacato, più discreto.

Sono diventata quella che la vita mi ha resa.

Ed ora sono  pronta a dare il cuore.

Sono qui per te per il tempo che vivo.

Non hai un viso, ma sono sicura che tu sei ciò che cercavo … tu sei amore.

martedì 24 ottobre 2023

Rosso nel Cuore

Un grande amore mancato.

Un appuntamento eluso.

Or sono ciò che non sarei 

se soltanto amor grato ci fosse stato.

Mi fu sottratto il cielo e i miei colori sono pallidi.

Mi fu nascosto il sorriso e il mio viso è serio.

Le mie parole son fredde, tardive per emozioni lente.

Ho ancor rosso in cuore.

Fremo all’immaginar di vita diversa se l’ardir tuo fosse stato forte 

ed io sarei stata orgoglio vivo del tuo esser grande.

M’avvio nel tempo con speranza in seno verso colline verdi per ritrovar quel sole perduto che ancor amor incendia.

La Bontà ti Ripaga

Si racconta che un brav’uomo in uno dei suoi viaggi, fosse ospitato da occasionali benefattori nelle loro case per passare le notti al coperto.

L’uomo era famoso perché riusciva a prevedere l’immediato futuro per cui ricompensava l’ospitalità con i suoi presagi.

Si accompagnava con un ragazzo che lo aiutava nella manualità.

Una notte i due viaggiatori furono ospitati da una ricca famiglia in una stanza dismessa piena di incavi sui muri, dormirono su letti impolverati.

La mattina prima della partenza, il ragazzo vide la stanza ripulita è ordinata.

Perfino gli incavi erano scomparsi. Il maestro si era alzato presto e con esperienza da muratore aveva riparto i muri e sistemata la stanza.

Il ragazzo domandò:

-“Maestro, perché hai lavorato per questi signori? 

Sono abbastanza ricchi per commissionare il lavoro ad un bravo muratore.”

Il maestro rispose: “Ho voluto ricambiare la loro ospitalità.”

La notte successiva di fermarono presso una famiglia povera.
 
Erano due coniugi con due figli che abitavano piccola casa rurale.
Il contadino ospitò il maestro nella sua camera da letto mentre lui con la moglie si spostarono nella bottega annessa. 

La famiglia viveva dei ricavi dell’allevamento di una mucca e un piccolo gregge di pecore.

La mattina successiva, il padrone di casa si svegliò e trovò la mucca morente e suo figlio con forti mal di testa.

Disperato corse dal saggio per chiedere aiuto. 

Chiese a lui se ci fossero cure per alleviare il mal di testa del figlio e se avesse consigli per salvare la mucca.

Il maestro non fece nulla per la mucca ma spalmò un unguento sulla fronte del figlio che poi fasciò.

Dopo qualche ora, il mal di testa scomparve ma la mucca morì. 
Incoraggiò il contadino per comprare un vitello così da sostituire la mucca morta.

Compensò’ l’ospitalità con del denaro.

Quando andarono via, il ragazzo interrogò il maestro:

-“Maestro, perché hai lasciato morire la mucca? Quel contadino è stato così buono con noi.

Ti sei prodigato, invece, per quella famiglia ricca che non meritava tutta la tua attenzione.”

Il maestro con tono calmo, rispose:
-“Caro ragazzo, devi sapere che nella stanza della casa ricca, io ho scoperto un tesoro che ho avuto cura di murarlo.

Nella stanza del contadino ho avuto un presagio. 

La morte mi chiedeva un sacrificio per quella famiglia.

Avrei dovuto scegliere se lasciare morire la mucca o il figlio del contadino. 
Credo che il dolore per la perdita della mucca sia più sopportabile rispetto a quello di perdere un figlio!”

Morale: La bontà ti ripaga a tua insaputa.

lunedì 23 ottobre 2023

Senza Amore tutto si dimentica

In cereria arrivarono due ordini di candele.
Le prime servivano per rallegrare una festa di una ricca famiglia.
La seconda ordinazione riguardava addobbi funerari.

In attesa della consegna, una candela da festa si fece vanitosa con una delle umili funerarie.

-“Noi apparteniamo ad un’altra categoria di candele. Serviamo nobili e ricche famiglie.”

L’umile candela rispose:

-“Siamo tutte di cera … tu brucerai allo stesso modo mio. Non vedo nulla di cui vantarsi!”Dicendo così, un colpo di vento fece cadere l’umile candela tra quelle preparate per la festa.

-“Vattene da qui! Questo non è posto per te!” Urlò la candela vanitosa.

-“Scusami, non è colpa mia.”

Mentre accadeva questo, arrivò il commesso che confezionò le candele da festa inserendo tra quelle anche quella umile. 

Il pacco preparato fu consegnato alla signora preposta ai preparativi per la festa della ricca famiglia.

Quando lei cominciò a disporle, vide una candela bianca tra quelle colorate e pensò di regalarla ad un poveretto che raccoglieva avanzi di cena per sfamare la sua povera famiglia.

Il povero uomo tornò nella sua casetta dimessa e senza corrente elettrica, con l’idea di sorprendere il suo bambino. 

Accese la candela che diffuse luce in tutta la stanzetta. Il bambino gioì nell’assistere alla bellezza della sua casa illuminata.

Quell’umile candela fu felice di consumarsi nel clima d’amore della modesta famigliola. 

Il suo pensiero corse verso quella candela vanitosa che si scioglieva senza che nessuno le prestasse attenzione…si consumava senza motivo,così come era stata creata.

Morale: senza amore ogni esistenza passa inosservata e poi dimenticata.

domenica 22 ottobre 2023

In debito con il futuro

La vita non è una favola ma farla diventare è come creare la più grande opera d’arte.

Essa ha le sue regole ma restare in debito con il futuro non è possibile.

Inventiamo parole per dirci cose inutili mentre il tempo scorre e affidiamo al domani l’occasione di poterci abbracciare.

Il paradiso è senza scale… per arrivarci occorre arrampicarsi!

sabato 21 ottobre 2023

La gentilezza richiede gentilezza

Un branco di elefanti erano soliti viaggiare in cerca di acqua. 
Il percorso per giungere alla sorgente d’acqua attraversava un villaggio abbandonato dove una famiglia di topi aveva preso possesso e casa.
Quando gli elefanti giungevano in quel luogo creavo scompiglio e distruzione alle case dei topi, così il capo dei topi decise di chiedere al capo degli elefanti di modificare il percorso per arrivare al lago.

-“Sire, cortesemente evitate di attraversare il nostro villaggio, in cambio vi promettiamo di aiutarvi in caso di necessita.”

Il capo degli elefanti rise e poi rispose:
-“Piccoli come siete, che aiuto potreste darci?
 Comunque esaudiremo il vostro desiderio.”
Il re dei topi ringraziò.

Dopo un pò, capitò che un gruppo di elefanti finì aggrovigliato in una grossa rete stesa per intrappolarli.
Il re degli elefanti non sapeva come liberarli. 
Si ricordò della promessa fatta dal re dei topi e corse da lui a chiedere aiuto.

Il re dei topi mantenne la promessa.

Il suo esercito di roditori si avventò sulla rete e la rosicchiò quel tanto che bastava per liberare gli elefanti.

Morale: Se gentilezza dai … gentilezza ottieni.

giovedì 19 ottobre 2023

Due vecchi Amici


Chiara era una bambina dal carattere ribelle, aveva la passione per le macchinine spesso si divertiva a giocare con i suoi due fratelli più piccoli le smontava e rimontava per studiarne il meccanismo.

Non riuscì mai a capire come mai non si alzassero in volo.


Diventata adulta di laureò in matematica, in lei le era rimasto il cruccio di quelle macchine che da piccola avrebbe voluto far volare.


Da qualche anno, insegna nel liceo scientifico di Roma.

Un giorno in un un colloquio con i genitori, riconobbe un suo amico d'infanzia, Mario con il quale sin da piccoli avevano condiviso la stessa passione per le macchine.

Mario era il padre di uno dei suoi alunni. Nel momento in cui si approcciò per parlare con una delle insegnanti, ri rivolse alla docente sorridendo.

 

-"Buongiorno professoressa!" Mario pensò di fare uno scherzo alla sua amica d'infanzia sperando che Maria non lo riconoscesse.


-"Buongiorno, Mario" - la professoressa riconobbe subito il suo vecchio compagno - "che piacere rivederti. Quando ho saputo chi fosse il padre di Chiara, sono stata felice del caso." Mario restò deluso per lo scherzo non riuscito,


-"Cara Maria, come stai,  sono contento anch'io di ritrovare te come insegnate di mia figlia." - poi aggiunse "Lo sai che svolgo attività nell’ambito scolastico?"


-"Davvero!" Rispose Maria stupefatta.


-"Si" - rispose Mario -"Insegno discipline tecniche alle superiori quì in città.


-"Mi fa veramente piacere. Sei ancora appassionato di meccanica?" Domadò Maria.

 

-"Sicuro! Purtroppo, la fantasia di allora ha ceduto il passo alla razionalità di oggi. Mi basta essere un buon insegnante e coltivare la belle menti dei ragazzi piuttosto che far volare macchinine." Entrambi risero.

 

-"È vero! L'amore per gli adolescenti è senza prezzo."


I due insegnanti si abbracciarono in onore alla vecchia amicizia e tornarono seri a parlare dell'andamento didattico di Chiara.


Amicizia Vera


Michele proveniva da una famiglia numerosa, sin da piccolo mostrava un'inclinazione all'obbedienza e all'amore, in particolare adorava sua madre.

Il padre, aveva un lavoro fuori paese, era sempre assente dalla vita familiare.

La mamma, essendo da sola, pensò di chiedere aiuto a Rosetta sua sorella la cui vita era stata ostile nel darle un figlio, le affidò la cura di  Michele il più delicato in salute.

Zia Rosetta si affezionò al bambino, lo crebbe  in casa sua come fosse suo figlio..
Michele si sentì fortunato, ora aveva due mamme a cui voler bene, da loro, imparò l'amore per  le donne.

Nel paese, ogni mattina Michele, era solito consegnare il giornale davanti all'uscio di casa degli abitanti. Suo zio Gerardo aveva un'edicola e spesso, dopo la scuola, si fermava lì a leggere. 
Michele crebbe in fretta, si realizzò negli studi e trovò lavoro.

S'innamorò, perdutamente  di una ragazza, soprattutto dei suoi modi eleganti; la sposò dopo pochi mesi e dalla loro unione nacquero due figli. 

Gli anni passarono, i figli crebbero, il matrimonio assunse un tono monotono fino a quando, una sera d’estate, Michele incontrò nel solito bar che frequentava,  Giovanna, una sua vecchia amica delle superiori.

I due presi dall'entusiasmo di parlarsi, si raccontarono  il proprio vissuto; erano più di quarant'anni che non si vedevano. Questo incontro rappresentava qualcosa di meraviglioso.

- "Giovanna com'è bello rivederti, pensavo non mi avresti riconosciuto."

-"Michele,  come poterei dimenticarmi di te! Ricordo la tua timidezza nel esporre la dizione di latino al professore. La tua simpatia era viva nella classe.

Gli amici continuarono per ore a raccontarsi fintanto Michele ebbe il coraggio di rivelare il suo amore per la compagna allora di banco.

-"Giovanna sapessi come mi è difficile ora tenere in piedi il matrimonio, se solo avessi la maturità di oggi, sarei più sereno, non ripeterei certo gli errori che si fanno in gioventù".

Giovanna restò basita dal racconto del suo amico, comprese la sincerità dell'uomo nel dichiararle amore e non si aspettava tanta tristezza nel raccontarglielo, cercò così di rincuorarlo.

-"Hai ragione Michele, purtroppo siamo sulla stessa barca e che si voglia o no, dobbiamo andare avanti per il bene di entrambi. Anch'io, ho perso mio marito, la vita non mi è facile; ho un'attività da portare avanti e dei figli da sistemare".

L'abbraccio sigillò il loro incontro, si promisero di rivedersi in nome della vecchia  amicizia.

mercoledì 18 ottobre 2023

Cosa significa Innamorarsi?

Bisogna essere innamorati sempre in ogni momento perché la vita è  un continuo innamorarsi non perdersi nella noia e la superficialità e la freddezza di tutti i giorni.

Innamorarsi significa sprigionare quell’energia che è dentro di noi e che soltanto attraverso il sentimento ci rende unici 


martedì 17 ottobre 2023

Ti Voglio bene papà

Un uomo si comprò una bellissima auto nuova.
Aveva faticato tanto per accumulare i soldi e poi finalmente poterla comprare. Ci teneva così tanto alla sua macchina che non permetteva a nessuno di avvicinarsi.
Un giorno la sua  bambina uscì di casa e andò in garage di nascosto. Aveva un pennarello blu con lei, si avvicinò alla portiera della macchina e iniziò a scriverci sopra qualcosa. Di lì a poco arrivò il padre e vedendo la bambina imbrattare l’auto, andò su tutte le furie che non si limitò nel dare una bella lezione a sua figlia. Le urla si udirono a distanza. La mamma riconobbe subito il pianto della bambina e si precipitò nel garage. Appena fu lì, liberò la bambina dalla furia del padre. La disperazione della moglie fu il motivo che indusse l’uomo alla calma.
Quando la serenità tornò a far luce sull’accaduto, lui abbracciò sua figlia e pianse.
La piccola aveva scritto sulla portiera della macchina: 

“TI VOGLIO BENE, PAPA’”

sabato 14 ottobre 2023

Ultimo Desiderio

 

Alberto era stanco della vita noiosa con la moglie, aveva un figlio piccolo da crescere e un lavoro che lo gratificava.

Incontrò Eva, una bellissima donna e si innamorò.

Un giorno tornò a casa e disse alla moglie:

-“Teresa, io voglio divorziare. Il nostro matrimonio si è spento… non c’è più interesse, entusiasmo tra noi.”

La moglie sembrava distratta e come se non avesse sentito nulla di straordinario, chiese:

-“Perché?”

Alberto si innervosì. La spiegazione data doveva essere sufficiente, girò le spalle e stava andando a letto.

La moglie gridò:

-“Va bene! Avrai il divorzio alle mie condizioni,  domani mattina le leggerai.”

La donna prese carta e penna e iniziò a scrivere: “Non voglio niente dei tuoi averi e neanche denaro, voglio che tu per un intero mese mi porti in braccio  dalla cucina alla camera da letto, dopo sarai libero di fare ciò che vorrai.”

La mattina successiva, Alberto lesse le condizioni. le trovò strane ma accettò pur di arrivare al divorzio.

Il primo giorno la scena di portar la moglie in braccio apparve ridicola e imbarazzante. Il loro figlio era felice; pensava di avere un padre innamorato della sua mamma.

Nei giorni successivi la scena si ripetette ma con disinvoltura crescente.

Dopo una settimana, la moglie sembrava più leggera, lei provocatoriamente indossava vesti più leggeri e trasparenti.

Alberto accusava un senso di intimità che lo riportava ai primi anni del matrimonio. Già da tempo non giaceva più con la moglie ed ora sentiva un’attrazione inspiegabile.

Dopo tre settimane, Alberto, fingendo di stringere il corpo della moglie per mantenerla sicura, la notò  scarnita e con la pelle più rugosa … come se fosse invecchiata velocemente.

Pensava che forse l’idea del divorzio l’avesse segnata.

Alla fine della quarta settimana, disse ad Eva che non voleva più incontrarla e che desiderava restare con sua moglie.

Quel giorno tornò a casa felice perché voleva dire alla moglie di rinunciare al divorzio  … aveva riscoperto di amarla davvero.

Entrando in casa non la trovò in cucina  era distesa sul letto che stava morendo.

Aveva il cancro e non aveva detto nulla al marito. Il suo desiderio era di vivere normalmente il suo ultimo mese di vita.
 Facendosi portare in braccio dal marito, voleva far vedere al figlio quanto suo padre amasse la mamma.