A quei racconti
riscaldati dai sentimenti…
Eri l’unica
regina delle mie favole.
Tu mi ascoltavi
silenziosa.
Odo ancora il
suono di quelle tue ansie.
Ti immaginavo correre
furiosa tra le paure di un passato colmo di ombre grigie.
Mi dicevi di
cercare risposte!
Ma quali
risposte?
Tutte inutili!
Fuggivano
lacrime incontrollate
e la voce si
faceva affannosa.
Un turbinio
misto di dolore e speranza
agitava quel tuo cuore solo.
Ora la strada è
meno ripida
e le tue gambe sono più forti.
C’è il vento che
ti spinge,
il sole che ti riscalda
e la gioia
sorgerà ….
nell'alba di
un giorno di primavera.
dedicata da una voce amica