Amor, nulla
disse al cuor disperato.
Distratto da rumori d’animo,
da grida di emozioni,
da pianti di gioia,
la fanciulla ardì al pretender gaudio.
Sommesso al piacer dovuto,
spronò i suoi battiti.
Ordinò alla pelle di incresparsi.
Permise ai brividi di correre sulle bianche praterie
e alle lacrime, confuse, di scendere irrispettose tra le vellutate valli del viso.
Portavano con sé i ricordi e i sapori del tempo verde.
Raccontavano di storie finite sulle scogliere dell’egoismo.
Fiumi di parole sbiadite al vento del perdono, sono sassi sulla strada del passato.
Or, sono in me, a custodir di te null’altro che il piacer mancato.
Distratto da rumori d’animo,
da grida di emozioni,
da pianti di gioia,
la fanciulla ardì al pretender gaudio.
Sommesso al piacer dovuto,
spronò i suoi battiti.
Ordinò alla pelle di incresparsi.
Permise ai brividi di correre sulle bianche praterie
e alle lacrime, confuse, di scendere irrispettose tra le vellutate valli del viso.
Portavano con sé i ricordi e i sapori del tempo verde.
Raccontavano di storie finite sulle scogliere dell’egoismo.
Fiumi di parole sbiadite al vento del perdono, sono sassi sulla strada del passato.
Or, sono in me, a custodir di te null’altro che il piacer mancato.